Il gruppo che si riunisce a Palazzo Platamone ha chiesto un incontro al sovrintendente Grossi.
Cellule per rigenerare, riappropriarsi del bene comune, influenzare l’ambiente. Sono questo i tavoli creativi nell’idea del loro promotore, Antonello Costanzo, ideatore del movimento SognatoriConcreti che sostiene la candidatura di Catania Capitale della Cultura Italiana.
Oltre a riunirsi a Palazzo della Cultura ogni venerdì fino al 15 settembre, il gruppo ha creato dei tavoli tematici, fra cui uno dedicato a Vincenzo Bellini, che si svolge il lunedì, dalle 17 alle 19, un altro alla scuola, che si tiene il mercoledì dalle 17 alle 20.
L’incontro di ieri dedicato al cigno catanese ha visto anche la partecipazione di Loretta Nicolosi, artista del Teatro Massimo, con cui si è discusso dei possibili progetti per rilanciare il Festival belliniano, come iniziativa da inserire nel bando ma anche come volano per tutta la città.
Ivana Parisi, dell’Associazione Poltrona rossa, ha illustrato le idee elaborate finora e che consistono nella possibilità di mettere in scena nei teatri delle scuole le opere di Bellini “interpretate” dai burattini, ma anche del rilancio del Museo belliniano come polo principale e della collaborazione col Teatro, appunto.
“Il teatro potrebbe pubblicizzare e mettere a disposizione i propri talenti -ha detto la Nicolosi, che si è resa disponibile per organizzare un prossimo incontro con il sovrintendente dell’ente Roberto Grossi-. Si potrebbe anche pensare a una collaborazione con lo Stabile, facendo dei pacchetti culturali con biglietto unico”.
“Noi SognatoriConcreti vogliamo realizzare la Cultura della SOGNOCRAZIA – ha detto Costanzo. Il tavolo vuole rappresentare le istanze dal basso e, se troviamo istituzioni pronte a recepire questa modalità, può anche portare sponsorizzazioni”.
Nel corso dell’incontro si è anche parlato del progetto culturale “Parole e immagini del Medioevo”, che intende proporre la storia di Federico II di Svevia, sovrano del Regno di Sicilia, facendo rivivere in un viaggio virtuale e cronologico i luoghi della sua infanzia e fanciullezza. L’approccio con l’ideatore della scuola Poetica siciliana, secondo la Prof.ssa Agata Teresa Motta che ha curato il progetto, avverrà tramite la lettura di brani del volume “In viaggio con Federico II di Svevia”, di poesie, in Lingua siciliana da Cielo d’Alcamo ai poeti contemporanei, recitate da poeti, scrittori e attori; la proiezione di diapositive relative sulla Sicilia nel periodo federiciano, i Castelli federiciani, gli usi, costumi, personaggi e invenzioni medievali.