Sui nuovi arrivati il tecnico ha puntualizzato che Sarno ha avuto un piccolo risentimento muscolare. Poi ha riferito che Marotta è recuperato. Infine: “I campani sono temibili in attacco”.
di Salvatore Giuffrida
Andrea Sottil in vista della partita di domani alle ore 16.30 allo stadio Massimino contro la Casertana ha analizzato lo stato della squadra in sala stampa a Torre del Grifo.
Il tecnico ha esordito spiegando che “i nuovi arrivati non stanno, purtroppo tutti bene, infatti, Sarno ha avuto un forte fastidio muscolare di lieve entità e quindi non è stato utilizzato già domenica”.
Sullo stato di forma della squadra e sul gioco espresso dai rossazzurri, Andrea Sottil ha ammesso che il Catania non ha brillato, ma ha puntualizzato che il gruppo è consapevole di 2Dover fare molto di più rispetto all’ultima partita”. Poi ha aggiunto che “al di là della Juve Stabia abbiamo parlato fra noi e ci siamo detti che dobbiamo incanalare prestazioni di un certo tipo. Noi crediamo in noi stessi, dobbiamo essere più spavaldi e osare di più”.
Sullo stato di Marotta, infortunatosi nelle fasi finale di Siracusa Catania, il tecnico ha riferito che l’atleta ha avuto l’ok dagli specialisti per allenarsi con continuità, cosa che ha fatto durante tutta questa settimana. Ha poi aggiunto che “Marotta e anche Di Piazza sono due seconde punte. Loro hanno giocato spesso nella coppia in attacco ma anche nel tridente, quindi hanno molta capacità di adattamento tattico. Così come Davis Curiale, che riesce a giocare anch’egli come laterale d’attacco. Su Kalifa Manneh, il tecnico ha speso parole di elogio. “È migliorato tatticamente – ha detto Sottil – dapprima era spregiudicato e ciò lo ha portato in ogni caso a fare bene. Lui è da considerarsi una scheggia in campo che può cambiare la partita in ogni momento”.
Sulla Posizione di Lodi, visto a volte giocare quasi come trequartista ma spesso più indietro, il tecnico rossazzurro ha spiegato che essendo Lodi un giocatore molto duttile tatticamente, anche se gioca partendo da dietro, “riesce a trovare gli spazi più in avanti evitando le marcature. Poi con i suoi passaggi riesce ad illuminare gli uomini d’attacco”.
Sulla Casertana, Sottil ha detto che loro “hanno in Castaldo il loro punto di riferimento. La squadra, che spesso gioca con un 4-3-2-1, ruota attorno a lui. Anche se non spingono tanto sulle fasce in attacco sono molto temibili. Ma il Catania- ha aggiunto il mister- ha delle qualità al centrocampo tali da poter far male a questa Casertana”.