Lo stabile di via Gallo 13 da 10 anni vuoto nonostante la ristrutturazione. Alle 18.30 prevista assemblea di presentazione.
Dopo l’occupazione delllo scorso 1º febbraio all’Hotel Costa, sgomberato dalle forze dell’ordine dopo qualche ora, lo Studentato Occupato 95100 ha individuato nei locali di proprietà delle “Biblioteche Riunite “Civica e Ursino Recupero” di via Gallo 13 un edificio da poter essere utilizzato come alloggio per studenti. Per questo motivo, i locali vuoti da 10 anni sono stati occupati.
Dal comitato hanno dichiarato che “Certamente non potrà ospitare 300 studenti e studentesse, ma intanto è un inizio: i posti letto servono adesso, non possiamo aspettare anni per averli”.
Il dito degli occupanti è puntato contro il “Palazzinari” di Catania che a detta loro “Riescono a tenere chiusi per 10 anni ben 8 piani e 600 stanze”.
Lo stabile, di proprietà delle “Biblioteche Riunite “Civica e Ursino Recupero”, da anni vuoto, anche se totalmente ristrutturato, doveva essere allestito come appendice della Biblioteca già presente all’interno del Monastero dei Benedettini, ma non è mai partito nessuno progetto.
“I dati – commentano gli occupanti – sono molto preoccupanti e ci hanno spinto a fare una riflessione sul fatto che si dovesse iniziare a lottare per poter rimanere a vivere in Sicilia, terra il tasso di disoccupazione raggiunge il 22,1%, di cui il 57,2% è disoccupazione giovanile (dai 15 ai 24 anni).
A Catania a lavorare sono solo 4 giovani su 10, e per quanto riguarda chi è iscritto all’Università, le tasse arrivano anche a € 1.729 annui per le fasce più alte, mentre le nostre università vengono distrutte”.
L’obiettivo dichiarato da parte dello Studentato Occupato 95100 è quello di resistere al definìanziamento dell’Università e cercare di trovare non solo un alloggio per gli studenti ma anche un lavoro stabile in Sicilia.
Alle 18.30, gli occupanti hanno organizzato un’assemblea di presentazione e da domani inizieranno i lavori di pulizia e sistemazione delle stanze.
Inoltre da mercoledì partirà due volte a settimana uno sportello di supporto per giovani studenti colpiti da problemi abitativi, per aprire al più presto tutte le stanze e gli appartamenti a studenti e studentesse che ne hanno bisogno.