Fascetto “Mezzi fermi. Mancano soldi per l’acquisto del materiale”. Giorno 20 convocazione dell’Ufficio del Lavoro.
Se la crisi della Pubbliservizi dopo il sì del Tribunale di Catania al Concordato preventivo in bianco sembra in via di risoluzione, i problemi dei lavoratori e delle loro famiglie restano.
Lo stipendio tarda ad arrivare e siamo senza risposte da parte del presidente Ontario, denuncia il sindacalista autonomo del Confliaa Centro storico Santo Fascetto.
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“Già siamo con 12 giorni di ritardo sul pagamento degli stipendi, e non sappiamo il perché. Infatti Ontario – ha dichiarato Fascetto – ci ha dato diverse versioni. Secondo una motivazione, sarebbe la Città Metropolitana non ha pagato ancora gli emolumenti, ma da fonti certe sappiamo che non è vera”.
Fascetto ha aggiunto che “Ci hanno detto che addirittura non ci verranno pagati i giorni dal 1 al 10 gennaio, poiché c’era in atto l’attività giudiziaria per l’approvazione del concordato. Ma fatto sta che noi a lavorare siamo venuti, e nessuno ci ha detto di starci a casa”.
Sulle condizioni lavorative, Fascetto ci ha anche detto che i settori della Viabilità e Manutenzione sono praticamente fermo poiché non ci sono i soldi per l’acquisto del materiale.
Il sindacalista quindi richiede l’intervento del Presidente Musumeci e del sindaco Bianco prima che sia troppo tardi.
Intanto è appena arrivata la convocazione per le 11.00 di giorno 20 dell’ufficio del lavoro, al Palazzo Esa per discutere le eventuali condizioni del Fis o del licenziamento collettivo.