Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera l’ordine del giorno sulla Casa rifugio per le donne vittime di violenza.
L’odg, firmato dal vicepresidente vicario Sebastiano Arcidiacono e dai consiglieri Agatino Lanzafame e Niccolò Notarbartolo, e votato all’unanimità proprio in occasione della Giornata della donna, impegna l’Amministrazione a individuare e assegnare un immobile da destinare alle donne che hanno subito violenza, ripristinando così un servizio sospeso nel 2007.
L’iniziativa raccoglie le sollecitazioni dell’associazione Thamaia e degli enti aderenti alla Rete Antiviolenza costituita da Procura della Repubblica, Questura, Prefettura, Carabinieri, ospedali, scuole, associazioni e attiviste dei movimenti delle donne.
L’obiettivo è quello di rafforzare le forme di collaborazione per prevenire i fenomeni di violenza, e inoltre di promuovere attività, programmi, finanziamenti finalizzati alla protezione sociale ed economica delle donne vittime di violenza e di valorizzare l’organismo interistituzionale della Rete Antiviolenza.
Nel corso della seduta, presieduta in apertura dal vicepresidente vicario Sebastiano Arcidiacono e poi dalla presidente Francesca Raciti, cui hanno partecipato gli assessori Rosario D’Agata, Salvo Di Salvo, Giuseppe Girlando, Orazio Licandro, è stata votata anche la delibera di iniziativa consiliare sull’istituzione della commissione speciale e temporanea Elettrosmog a Catania.
La delibera è stata portata in aula dai consiglieri Massimo Tempio, primo firmatario, Maria Ausilia Mastrandrea, Lanfranco Zappalà, Erika Marco, Beatrice Viscuso, Giuseppe Castiglione, Salvatore Tomarchio, Santi Bosco, Salvatore Spadaro, Giuseppe Catalano.
Alla Commissione è affidato il compito di sviluppare, assieme ai liberi comitati, a esperti del fenomeno e all’Arpa, uno studio efficace per l’adozione di centraline fisse, che rilevino continuamente i valori dell’esposizione alle onde elettromagnetiche, e inoltre di lavorare per l’adeguamento del Regolamento comunale relativo all’installazione e alla modifica degli impianti di telefonia mobile nel territorio comunale.
I componenti, su indicazione dei capigruppo, sono i consiglieri firmatari della delibera, che potranno avvalersi della collaborazione di dirigenti e funzionari comunali.
I lavori della Commissione, che non comporta spese per il Comune, dovranno essere completati entro il 2017 con la consegna al Consiglio comunale di un elenco di interventi già condiviso con le parti sociali e produttive della città.