Rispondendo ad alcune dichiarazioni di stampa del neo assessore, il consigliere afferma che l’aula è stata sempre coesa sui Servizi Sociali, ma mancano linee guide certe.
Nelle prime dichiarazioni rilasciate il neo assessore ai servizi sociali ha subito auspicato il superamento di divisioni, polemiche e “scaramucce” quando si è accennato al rapporto e al lavoro interno al Consiglio Comunale.
In risposta il consigliere comunale del gruppo Grande Catania e vice presidente della commissione comunale “Servizi Sociali” Sebastiano Anastasi, sottolineando di non e entrare in merito sulle qualità professionali e umane del neo assessore ha ricordato che “La sua stessa nomina, per come è maturata, è di evidente ed esclusiva connotazione politica e che le “scaramucce” all’interno del Consiglio comunale altro non sono che il palesarsi una gravissima crisi di maggioranza politica, senza precedenti nella storia della città, perdurante da ormai due anni pieni”.
Anastasi si augura anche che “Vista la grande esperienza di Parisi in settori delicatissimi da gestire normalmente con equilibrio e mediazione, riesca a contribuire in modo determinante alla fine di questo dannosissimo stallo, ricompattando la maggioranza per via politica, e il consiglio tutto per via amministrativa sul tema del welfare”.
“Il consiglio comunale non ha mai avuto spaccature sul walfare – continua Anastasi- ma è da anni e che legittimamente pretende specifici atti e relazioni, da sottoporre pubblicamente all’attenzione dell’aula e della città. L’amministrazione manca sulla governance politico-amministrativa infatti non sono presenti linee guida univoche e certe sulla scala dei bisogni reali della città, oltre ad un chiaro e rigido cronoprogramma sui pagamenti per le spettanze in arretrato per fornitori cittadini cooperative lavoratori e altro ancora”.
Anastasi conclude affermando che “Questa la base imprescindibile su cui solo dopo, visti i già trascorsi 4 anni di proposte inascoltate, si può avviare, nel rispetto dei ruoli, un serrato e serio confronto in aula, durante il quale, come già più volte accaduto in passato, ne sono certo, ogni gruppo consiliare, ogni singolo collega consigliere sarà ben lieto e capace a dare il massimo contributo in termini di efficienza, efficacia, trasparenza e ,mi si consenta, di sensibilità politica rispetto poi ad una Amministrazione che appare ogni giorno di più distaccata dalla realtà quotidiana di una città socialmente moribonda”.