Virtus Francavilla Catania: rossazzurri convincenti anche fuori casa. VIDEO
Pubblicato il: 17 September 2017 alle 8:59 pm
Marchese, Biagianti e Lodi il trio delle meraviglie, ma la star è Russotto. Di Grazia si sacrifica per la squadra e non brilla in avanti.
Dopo i tre gol segnati al Lecce in casa sabato scorso, il Catania ha concesso il bis fuori casa. A farne le spese è stata la Virtus Francavilla, che spogliata dal ruolo di squadra rivelazione che aveva l’anno scorso, sta dovendo fare i conti con una Serie C quanto mai difficile.
Il Catania proposto a Brindisi è stato l’ormai noto 5-3-2, con Lodi, Marchese e Biagianti che hanno supportato in attacco Curiale e Di Grazia, schierato quest’ultimo a sorpresa al posto di Russotto. Ad Andrea sono stati però affidati compiti di raccordo tra difesa e attacco e il giocatore ne ha risentito parecchio in lucidità nella fase offensiva.
Il motivo della gara è stato presto svelato. Il Catania, nel primo tempo ha cercato di fare girare palla aspettando gli spazi giusti per colpire. La Virtus Francavilla che è stata schierata anch’essa con il 3-5-2, ha cercato di fare valere una presunta veemenza atletica, sfruttando la parità numerica al centro campo. Per un tempo i rossazzurri hanno sofferto forse più del dovuto, rischiando in più di qualche occasione, nelle quali la difesa ha tardato parecchio a liberare l’area di rigore e ripartire il gioco.
La svolta della partita, da un punto di vista tattico è stato, a nostro parere, l’ingresso di Russotto al posto di Di Grazia. Senza compiti difensivi, il neo entrato ha portato subito scompiglio nel centro campo degli avversari, che riuscivano a marcarlo. L’esempio di ciò sta nell’azione del 2-0 del Catania, dove Russotto, conquista una palla su un errato disimpegno della difesa pugliese e segna con un tiro preciso all’angolino basso della porta difesa da Albertazzi.
Il segreto di questo Catania comunque, sembra essere Lodi, che dal centrocampo, distribuisce una serie impressionante di palloni invitanti. A Lodi viene inoltre risparmiata la corsa, grazie alla protezione di Semenzato e Caccetta, i quali sono chiamati a recuperare palloni e proporsi in avanti per una prima apertura di gioco. A essere protetto dalla corsa dei compagni di squadra Lodi non sembra il solo.
Infatti a Marchese, Biagianti e Lodi, viene chiesta qualità e ricerca delle geometrie di gioco in varie parti del campo, e poco importa se a doversi sacrificare sia Di Grazia, perché il calcio è un gioco collettivo dove si vince e si perde tutti insieme. Poi se un sistema di gioco porta a tre gol a partita e a sei punti in classifica, per modificarlo ci devono essere parecchie buone ragioni.
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