La giornata è stata organizzata da padre Alfio Bonanno, parroco della Chiesa di Santa Maria dell’Idria.
Si è tenuta ieri mattina la visita pastorale dell’Arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina presso il Centro di riabilitazione per disabili del Consorzio Siciliano di Riabilitazione-Aias di Viagrande (CT), organizzata da padre Alfio Bonanno, parroco della Chiesa di Santa Maria dell’Idria.
La struttura visitata dal Vescovo e inaugurata a novembre del 2009, ospita 25 persone in convitto (per lo più disabili gravi che vivono nel centro riabilitativo) e circa 80 disabili in semiconvitto, che effettuano le terapie riabilitative, attività di Comunicazione Aumentativa Alternativa e prendono parte ai laboratori d’arte.
Ad accogliere Gristina il Presidente del Csr, Sergio Lo Trovato, il responsabile organizzativo Domenico D’Agata, la responsabile delle attività di integrazione sociale Anna Talbot, i ragazzi e le ragazze che frequentano la struttura, i loro familiari e gli operatori.
Il vescovo dapprima ha benedetto i locali e in seguito ha visitato i locali del Csr di Viagrande, in particolare i laboratori di ceramica, falegnameria, pittura e tessitura dove gli assistiti realizzano splendidi manufatti che poi vengono venduti in occasione di mercatini durante le festività. Dopo la visita ai disabili gravi che vivono nel convitto e il pranzo insieme agli assistiti, i ragazzi del Csr hanno regalato al Vescovo un sole di ceramica realizzato da loro. Salvatore Barcella, pittore con disabilità, ha regalato a Gristina un quadro da lui realizzato, mentre Arcangelo Signorello, poeta e scrittore, ha donato una copia del suo libro “Sulle orme del delfino”.
Alla manifestazione erano presenti anche il sindaco di Viagrande Francesco Leonardi e padre Giovanni Raciti della comunità viagrandese. “I nostri ragazzi e ragazze, le loro famiglie, gli operatori del Csr rappresentano una comunità bisognosa di attenzione, aiuto e conforto – ha detto il Presidente Lo Trovato dando il benvenuto all’Arcivescovo e ringraziandolo – Noi, prima con l’Aias e adesso con il Csr, da oltre cinquant’anni ci prendiamo cura delle persone con disabilità, nostri fratelli e sorelle che con i loro sorrisi, con i loro piccoli o grandi progressi, con la loro forza di volontà riempiono le nostre giornate”.
“Ogni persona ha una dignità grande e noi dobbiamo prendercene cura – ha detto il vescovo –. Noi dobbiamo lavorare per una comunità attenta verso tutti, soprattutto verso i più fragili”.