Elaborazione condivisa di politiche urbane sostenibili attraverso lo strumento delle “mappe di comunità”.
È questa l’estrema sintesi del progetto europeo “Urban Cultural Maps”, finanziato dal programma “Gioventù in azione” e che ha visto lavorare i giovani catanesi insieme con quelli di Innsbruck nel realizzare delle cartografie tematiche creative dei luoghi che abitano: San Berillo e Pradl.
L’intenso lavoro, coordinato dal prof. Nunzio Famoso (dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania), con la partnership dell’Università di Innsbruck e di alcune associazioni locali, è giunto alla sua manifestazione conclusiva intitolata “Visioni di San Berillo”.
Ieri al Cinema King, sono stati proiettati alcuni estratti del documentario “I fantasmi di San Berillo” di Edoardo Morabito e Irma Vecchio, e dei film “Quello che si ricorda” di Maria Arena e “Quasi niente è cambiato” (50′, 2011) di Elena Russo.
Stasera alle 21, al Museo Reba di via Buda (traversa di via Antonino di Sangiuliano, accanto al Cinema “Sarah”), andrà in scena “La ballata per San Berillo”, opera teatrale per la regia di Elio Gimbo, drammaturgia e interpretazione di Salvatore Zinna, alla quale seguirà un buffet di piatti senegalesi realizzati dalla comunità del quartiere.
Al Centro arti visive “Sikanie” saranno inoltre in mostra le foto “San Berillo, il quartiere nel quartiere”, a cura di Maurizio Zignale.
Giornata clou della manifestazione sarà domani, mercoledì 29 maggio. Alle 17 al Palazzo della Cultura prenderà infatti il via il workshop finale del progetto.
La giornata sarà l’occasione per presentare il volume “Urban Cultural Maps. Condividere, partecipare, trasformare l’urbano” e le Mappe di comunità di San Berillo e di Pradl, che sono state prodotte.
Al workshop partecipano l’urbanista Pierluigi Cervellati e i curatori del testo: Andrea D’Urso (dottore di ricerca in “Paesaggio, comunità locali, sviluppo integrato e sostenibile”, cofondatore dell’associazione Pomerium Lab che si occupa di progettazione e di metodi partecipativi nella pianificazione delle città), Giuseppe Reina (dottore di ricerca in “Geografia”, esperto in progettazione europea e in processi e pratiche partecipative), Birgit Reutz (docente universitario in “Scienze applicate” a Zurigo, studioso dell’interazione tra uomo e ambiente, aree protette e processi partecipativi nella pianificazione) e Fernando Ruiz Peyré (ricercatore e docente all’Istituto di Geografia dell’Università di Innsbruck, si occupa di geografia rurale e sociale).
Seguirà un incontro/dibattito con gli abitanti, le associazioni e gli esperti coinvolti: Pomerium Lab, 1a Municipalità di Catania, Università di Catania, Gar, Officine Culturali, Lila Catania, Officina Zeronove, Museo Reba.