Grazie a un macchinario, unico in Sicilia, è possibile individuare lesioni non palpabili e eliminarle lasciando integra la maggior parte della mammella.
di Elisa Catanzaro
Novità nel campo della chirurgia senologica a Catania. Complice la crescita della prevenzione nel campo dei tumori al seno è sempre più frequente trovare, al momento della diagnosi, delle lesioni non palpabili e l’innovazione tecnologica è andata di pari passo. Il Policlinico di Catania ha infatti acquistato un macchinario utile alla localizzazione mirata del tumore, in modo da asportare chirurgicamente la più piccola parte possibile di mammella.
Nei giorni scorsi il responsabile di Chirurgia senologica del Policlinico, Andrea Angilello, ha eseguito il primo intervento di asportazione del tumore, localizzato grazie alla nuova sonda, e Catania Pubblica Tv era presente.
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Il macchinario è costituito da una sonda e da un marcatore magnetico, un “semino” di pochi millimetri, che viene inserito all’interno di un ago monouso e posizionato dal radiologo tramite una piccola iniezione all’interno della lesione tumorale.
Il marcatore è posizionato sotto guida ecografica o radiografica fino a 30 giorni prima dell’intervento.
Al momento dell’operazione il chirurgo, prima di procedere all’incisione, fa una prima localizzazione esterna per identificare il punto preciso: la sonda infatti quando si avvicina al marcatore, posizionato dentro il tumore, incrementa in maniera esponenziale sia i numeri sul display sia il suono, che aumenta di volume.
Nel corso dell’intervento la misurazione viene eseguita più volte proprio per ribilanciare lo strumento anche in profondità e asportare così soltanto il tumore e la più piccola parte possibile di tessuti circostanti.
Il pezzo prelevato chirurgicamente viene poi analizzato con radiografia per verificare che il semino sia stato asportato.
L’intervento eseguito è durato dalle 12.15 alle 12.36.