Quest’anno l’Arcigay di Catania vuole ricordare tutte le persone transessuali uccise per mano dell’odio, nello storico quartiere di San Berillo con una veglia a lume di candela. Il 20 novembre, giornata mondiale in memoria delle vittime di violenza transfobica, in via Pistone sarà organizzato un candle light per non dimenticare.
Il TDoR, il Transgender Day of Remembrance, viene introdotto nel 1998, su iniziativa di Gwendolyn Ann Smith, un’attivista transgender, per ricordare Rita Heste, il cui assassinio in Massachussets diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead”, e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco. Sono ben 1.123 omicidi di persone transessuali registrate negli ultimi quattro anni in tutto il mondo, venti soltanto in Italia. Una carneficina. Questi dati riguardano purtroppo soltanto i casi di omicidio, dimenticando tutte le vittime della violenza quotidiana prodotta da pregiudizio, discriminazione, privazione dei diritti fondamentali (la salute, lo studio, il lavoro), violenza che conduce in tanti casi ad esiti drammatici di cui le statistiche non tengono conto.
Arcigay Catania vorrebbe che questa fosse l’occasione per ricordare tutte le vittime dell’odio transfobico, una violenza tutta maschile, che risulta pertanto riconducibile al fenomeno raccapricciante del femminicidio.
Il comitato catanese di Arcigay è fermamente convinto che solo il recupero della complessità della sessualità, espressa ed agita in tutte le sue variegate forme, possa superare gli angusti limiti della cultura patriarcale. Il TDoR non è una semplice ricorrenza rituale, ma un momento fortemente politico che ha l’obiettivo di costruire politiche di inclusione e di integrazione che salvaguardino il diritto alla autodeterminazione delle persone transessuali e la loro dignità di cittadine e cittadini.