In città niente danni a persone o cose. Dieci feriti accertati, viabilità parzialmente interrotta in alcune strade provinciali.
AGGIORNAMENTO ore 19: le strade provinciali 115 e 192 sono state riaperte al traffico, grazie all’intervento delle squadre della Pubbliservizi; le ispezioni e i sopralluoghi negli edifici pubblici e nelle scuole procedono e continueranno anche nei prossimi giorni, in concomitanza con la sospensione delle lezioni per le vacanze natalizie.
“La situazione è in costante evoluzione e monitorata minuto per minuto dagli esperti dell’Ingv – spiega il sindaco Pogliese – ai quali va il mio ringraziamento per l’insostituibile supporto scientifico. Così come voglio ringraziare il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, e tutta la prefettura per il lavoro di coordinamento, e la Protezione Civile in tutta la sua diramazione nazionale, regionale, metropolitana e comunale, che si è prontamente messa in moto con la competenza e la puntualità che le sono proprie.
Consentitemi di ringraziare tutti i vigili del fuoco che sono in prima linea da questa notte, i volontari della Croce Rossa, tutte le forze dell’ordine impegnate senza sosta e senza risparmio per assistere la popolazione dei comuni pedemontani colpiti, così come i tecnici e le polizie municipali, alleviandone i disagi.
Questa notte molte donne, molti uomini e molti bambini trascorreranno la notte al di fuori delle proprie abitazioni – conclude il primo cittadino – nelle palestre e nelle scuole che si stanno attrezzando per il bisogno, alcune distrutte altre lesionate dal terremoto. Devono sapere che non sono soli: siamo vicini a loro non solo con l’intervento delle istituzioni e della macchina dei soccorsi, ma con il pensiero e la preghiera di tutti noi. Noi siamo un grande popolo: ci rimboccheremo le maniche, saremo solidali, e ricostruiremo. Melior de cinere surgo”.
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Si è conclusa da poco la riunione di coordinamento di Protezione Civile in Prefettura che fotografa la situazione alle 13 e 45. A comunicarlo il sindaco Salvo Pogliese. Catania città, dopo la ricognizione effettuata dalla protezione civile comunale guidata dall’assessore Porto, non presenta danni alle persone e alle cose. Nell’hinterland la situazione nei comuni metropolitani maggiormente colpiti dal terremoto, per fortuna, non presenta danni gravi alle persone (10 feriti lievi accertati); sono purtroppo ingenti quelli alle cose.
Le strutture della città metropolitana, coordinate dall’ingegnere Galizia, sono al lavoro dalle prime ore di questa mattina. La viabilità di collegamento tra i paesi più colpiti – Zafferana, Santa Venerina, Aci Sant’Antonio, Trecastagni, Viagrande, Aci Catena e Acireale – è parzialmente interrotta per alcuni crolli dei muri a secco (sono interessate le strade provinciali 84, 59/1, 192, 115, 4/1), ma le squadre viabilità delle Pubbliservizi, sono già al lavoro – in coordinamento con le altre forze presenti sul territorio – per ripristinarle.
Sotto il coordinamento di Protezione Civile guidato dal prefetto Claudio Sammartino, i tecnici della provincia parteciperanno ai controlli nelle strutture pubbliche, in particolare nelle scuole.
Un ulteriore aggiornamento della situazione sarà dato nel pomeriggio. E il primo cittadino conclude: “Se posso permettermi, vista la complessità della situazione e tenuto conto che molte persone stanno vivendo una situazione di oggettiva difficoltà, in segno di rispetto una maggiore misura e sobrietà nei commenti sui social, forse, non guasterebbe”.
Dal canto suo il presidente della Regione Musumeci ha affermato: “La Regione ha partecipato al tavolo di crisi che è stato convocato in Prefettura. Attendo l’assestamento delle operazioni per andare a fare visita ai luoghi. Siamo vicini alle comunità colpite e vogliamo ringraziare tutte le forze di Pronto intervento e i volontari che già nell’immediatezza del sisma si sono attivate per prestare assistenza alla popolazione
Ho sentito telefonicamente il capo della Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile Calogero Foti e il prefetto di #Catania Claudio Sammartino. Sui luoghi ci sono gli assessori alla Salute Ruggero Razza e alle Infrastrutture Marco Falcone. La macchina regionale si è subito attivata, ma c’è comunque la necessità di stare #allerta per il protrarsi dell’attività sismica e, in ogni caso, pronti a ogni eventualità. La Regione, alla fine della riunione in corso in prefettura, coordinerà un tavolo per valutare l’ospitalità alberghiera e in altre strutture degli sfollati e nel contempo sta approvvigionando cento tende da campeggio per eventuali necessità. Dieci dei feriti in ospedale sono ricoverati in codice giallo. La più grave è una signora di oltre ottant’anni, con una frattura più significativa. Allo stato, però, nessuno è in pericolo di vita”.