Pubblicato il: 27 February 2015 alle 9:09 am
Confidiamo nel sindaco Bianco, dice il sindacato, siamo sicuri che avvierà un processo di rinnovamento per ridare orgoglio e futuro all’ente.
La notizia che il Teatro Stabile non ottiene la qualifica di “Teatro Nazionale”, turba profondamente i componenti della Cisl che si rivolgono al primo cittadino.
“Il declassamento era inimmaginabile dopo le rassicurazioni da parte della direzione del teatro”, dice amareggiato Antonio D’Amico, Segretario generale CISL-Fistel di Catania.
“Era stato detto che lo Stabile possedeva tutte le carte in regola per accedere alla qualifica di teatro nazionale in una conferenza stampa di non molto tempo fa ma poco importa oramai il danno è fatto, il non far parte dei teatri nazionali si ripercuoterà sulla comunità e sulla nostra tradizione culturale”, continuano dalla Cisl.
“Non si esce da una crisi se oltre a risanare l’economia non si rigenera lo spirito dei cittadini, il teatro è un bene comune per questo la CISL confida nel Sindaco Enzo Bianco, che per la cultura della sua città ha sempre mostrato notevole impegno e interesse. Siamo sicuri che avvierà un processo di rinnovamento per ridare orgoglio e futuro al nostro glorioso teatro”, concludono dal sindacato.
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