di Chiara Carbone
È finito il commissariamento del Teatro Massimo Bellini, lo ha confermato ieri agli organi di stampa, l’assessore al Turismo Michela Stancheris.
“Oggi pomeriggio il commissario Giacone – dice a Catania Pubblica Antonio D’Amico, segretario generale di Fistel Cisl- incontrerà i lavoratori per i ringraziamenti e i saluti.”
“Per noi la nomina e l’insediamento del CdA rappresentano una svolta – continua D’Amico – e il sindaco Enzo Bianco, in qualità di presidente avrà finalmente pieni poteri per condurre nel tempo il Teatro fuori da questa crisi”.
“Dopo anni – ha aggiunto inoltre Antonio D’amico- i lavoratori del Bellini rientreranno nei ‘teatri di pietra’, per noi un segnale importantissimo”.
Infatti il sindaco, ieri sera, sulla sua pagina facebook ha annunciato il suo primo atto da presidente del Bellini: “Ho appena firmato come Presidente del Teatro per tre concerti al Teatro di Siracusa e a quello di Taormina per la nostra Orchestra e uno per il Coro con il Maestro Castiglione. Ricominciamo”, ha scritto.
E con una nota ha risposto all’assessore Stancheris che aveva bacchettato il Comune di Catania sui ritardi nel versamento al Teatro Bellini di 3,733 milioni di euro, destinati in larga parte al tfr dei lavoratori.
“Ringrazio l’assessore al Turismo per la sollecitazione – dichiara Enzo Bianco- ma forse non era ancora informata del fatto che riguardo ai 3,7 milioni di euro di debiti del Comune verso il Teatro Massimo, l’amministrazione ha già fatto la sua parte, riconoscendoli tra le prime delibere sui debiti fuori bilancio, approvate poi dal consiglio comunale nella seduta del 30/05/2014. E per quell’importo – ha continuato il primo cittadino – come è noto, il Comune di Catania ha chiesto immediatamente un finanziamento alla cassa depositi e prestiti nell’ambito dei fondi stanziati con i D.L. n. 35/2013 e n. 66/2014. Quelle somme daranno una boccata d’ossigeno fondamentale, in attesa dei fondi regionali di cui il teatro ha bisogno. Non soltanto abbiamo a cuore le sorti del Teatro e il suo rilancio – ha concluso il sindaco- ma siamo sempre al fianco dei lavoratori della storica Istituzione catanese anche quando i tempi erano bui e lasciavano ben pochi margini di speranza”.
Oltre al primo cittadino faranno parte del consiglio d’amministrazione dell’Ente lirico per i prossimi quattro anni Filippo Cosentino, 72 anni, giornalista professionista, Maria Rosa De Luca, 48 anni, docente di Musicologia e Storia della musica nel Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania e Harald Massimo Bonura, in rappresentanza della provincia. Per quanto riguarda poi il rappresentante eletto dai lavoratori, si tratta del violoncellista Giuseppe Calanna, uno dei professori d’orchestra, eletto nel luglio del 2011 dopo una consultazione alla quale aveva partecipato l’89% dei lavoratori.
Soddisfatta della nomina del CdA anche Loretta Nicolosi, rappresentante Cgil: “Riponiamo grande fiducia nelle persone scelte, che sono tutte persone di grande competenza”. Più difficile la questione sul fronte stipendi: “La Regione – continua la sindacalista e artista del coro- ha stanziato un anticipo che permetterà di coprire le spese per un mese, nell’ attesa che i soldi dalla regione arrivino per coprire fino a giugno, poi ci ritroveremo al punto di partenza. E in questa situazione sarà difficile fare programmazione”.