All’indomani dell’avviso di conclusione di indagini che riguardano 80 dipendenti del Teatro Bellini, per uso scorretto del badge e falsi nello straordinario, e per assegnazione di appalti di sgombero dei materiali scenici, (leggi l’articolo https://www.cataniapubblica.tv/teatro-massimo-bellini-indagini-sui-profili-penali-della-gestione-in-fase-di-conclusione/) il sovrintendente dell’ente, Rita Gari Cinquegrana e il commissario Enzo Zappulla rilasciano la seguente nota:
“La nostra azione amministrativa, rigorosa e trasparente, non può non guardare con estrema attenzione agli esiti di questo primo risultato dell’inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Catania.
La palingenesi del Teatro Bellini, oltre che a livello artistico, si è manifestata negli ultimi due anni soprattutto a livello morale, con l’adozione di un codice etico, ma ancor di più con l’impegno puntuale e vigile dell’Amministrazione per il recupero autentico dei principi e dei valori di legalità, di onestà, di correttezza, di lealtà ai quali ogni lavoratore del Teatro deve uniformare il proprio comportamento, e con l’immane lavoro, per il risanamento economico dell’Ente, che ha portato alla luce passività potenziali (debiti fuori bilancio) pari ad oltre tre milioni di euro afferenti gli anni 2007-2008.
Attendiamo dunque con estrema fiducia i successivi approfondimenti ed integrazioni da parte dell’Autorità Giudiziaria”.
Inoltre il sovrintendente e il commissario esprimono “vivo apprezzamento per le dichiarazioni del Presidente Crocetta e dell’assessore Stancheris che premiano la linea di rigore e trasparenza introdotta dall’attuale Amministrazione del Teatro”.
Di parere diverso la Segretaria Generale Cisl Catania Rosaria Rotolo, che sulla vicenda della presunta truffa al Bellini, dichiara:
«Una volta fatti gli accertamenti seri e individuate le reali responsabilità paghi chi ha sbagliato e chi non ha controllato.
Ma il presidente della Regione Crocetta non approfitti di questa occasione, ancora tutta da chiarire, per alzare facili polveroni nello stile del peggior Brunetta, solo per spostare l’attenzione dalla mancata valorizzazione e corretta programmazione nel settore della cultura catanese verso altre strumentali questioni».
Il governatore, ieri aveva mandato due note sulla vicenda, una nella quale affermava “Ho ancora scritte nella memoria le parole dure che sono state usate contro il governo regionale in occasione della finanziaria, quando il governo è stato accusato di grave “attacco alla cultura” per il semplice motivo di avere effettuato una temporanea riduzione dell’8% del budget rispetto all’anno scorso”. E ancora “Naturalmente è lontana da me l’idea di ridurre le spese per la cultura, anzi, nel mio programma di governo tali fondi vanno incrementati non solo attingendo
da fondi regionali, ma attraverso finanziamenti europei, già accessibili dalla stagione 2013/2014″.
“Noi, afferma ancora Crocetta, vogliamo contribuire al rinnovamento, a chi merita verrà dato a chi non merita, non verrà dato niente, a chi merita poco verrà dato di meno. Per quel che mi riguarda poi, la verifica delle responsabilità dei dipendenti coinvolti nell’operazione sulle false ore di straordinario, è affidata al giudice, che noi rispettiamo. Ma riteniamo che l’amministrazione
debba esercitare il diritto di controllo e di prevenzione e quella riduzione di fondi temporanea, già decisa prima del bilancio, va in questa direzione. È chiaro che si pone un problema: chi doveva controllare cosa ha fatto?”
In una nota successiva poi il Presidente della Regione e l’assessore al Turismo, sport e spettacolo Michela Stancheris, comunicano di avere preso la decisione di nominare un collegio composto da tre ispettori, finalizzato ad acquisire e valutare tutta la documentazione sulla gestione del teatro Bellini, per intraprendere ogni necessaria e conseguente azione per tutelare l’immagine del teatro, e rilanciarne il ruolo nel panorama culturale
nazionale”.