Pubblicato il: 15 September 2018 alle 5:01 pm
Sospeso in via cautelare il giudizio del Collegio di Garanzia. Se ne parlerà il 9 ottobre. Il Catania non giocherà le prime 5 partite. La Serie B intanto va avanti.
di Salvatore Giuffrida
In merito alla decisione del Collegio di Garanzia del CONI, che il 12 settembre aveva dichiarato inammissibili i ricorsi presentati, si è espresso stamattina il Tar del Lazio, chiamato in causa da Ternana e Pro Vercelli. Il Tribunale Amministrativo a firma del Presidente Gabriella De Michele ha, pertanto emesso due identici provvedimenti cautelari. Ritenuto che, in considerazione del danno rappresentato (connesso all’avvio del Campionato di Lega Pro per il 19 settembre 2018) – si legge nei decreti monocratici – sussistano i presupposti per l’accoglimento dell’istanza, ai fini del riesame in tempo utile, da parte del Collegio di Garanzia dello Sport, dei motivi di ricorso, ai fini del possibile ripescaggio“.
Tutto rinviato, pertanto al 9 ottobre quando si discuterà davanti al Consiglio sul merito. Intanto le conseguenze sono paradossali. La Serie B va avanti con le sue partite, e lo stesso farà il campionato di Lega Pro. Le società interessate però non giocheranno le prime 5 partite del torneo. Il Catania pertanto non andrà a Monopoli per giocare l’esordio stagionale.
Per quello che riguarda gli scenari, a prescindere dal giudizio dei vari Tribunali sono grotteschi. Poiché in caso di accoglimento in via definitiva (tra ricorsi al CGA speriamo di avere una risposta entro Natale ndr.) il Coni dovrebbe esprimersi sul format della Serie B, e in caso di riammissione si dovrebbero fare nuovamente i calendari. Lo stesso per la serie C. In caso di decisione negativa, Catania, Novara, Ternana, Siena e Pro Vercelli dovrebbero recuperare le partite sospese. In mezzo ci sta l’udienza del 28 settembre giusto sul format della Serie B. Il caos continua.
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