Più di 500 persone tra lavoratori del Teatro Bellini e quelli del Teatro Stabile sono a rischio a causa dei nuovi tagli preannunciati al bilancio regionale e che prevederebbero un ulteriore sforbiciamento dei fondi per i teatri siciliani, che passerebbero così dai già esigui 51 milioni dello scorso anno, agli attuali 38.
Una situazione che ha messo in forte allarme le segreterie provinciali Fistel-Cisl, UIL-Com, UGL, Fials e Libersind che hanno convocato per domani una conferenza stampa. I sindacalisti sono convinti infatti che, se questi tagli fossero confermati, sancirebbero la morte della nostra tradizione culturale.
“È grande la preoccupazione, ci spiega Antonio D’Amico segretario generale della Fistel Cisl, perchè a Catania una situazione del genere provocherebbe la chiusura certa di due grandi teatri come il Bellini e lo Stabile”.
Nelle foto
Vista del Teatro Massimo Bellini
Antonio D’Amico, segretario Fistel Cisl