Asili nido: Villari “Dati che non corrispondono alla realtà”.
Il neo assessore al Welfare risponde a Catania Bene Comune. “Nessun fallimento ma anzi un risultato molto importante”.
“Credo sia arrivato il momento che Catania bene comune cominci a dimostrare onestà intellettuale, la smetta di strumentalizzare argomenti così delicati e abbassi finalmente i toni, nell’interesse della città intera” ha affermato l’assessore al Welfare Angelo Villari, commentando le affermazioni del movimento riguardo gli asili nido di Catania, dopo aver ricordato come questi fossero stati cancellati con il Piano di rientro della passata Amministrazione.
“Le cifre che Catania Bene Comune fornisce – ha detto Villari – non hanno alcuna rispondenza con la realtà. La gara indetta per 360 bambini di cui parlano, deriva infatti esclusivamente dal fatto che negli ultimi anni la media di coloro i quali hanno frequentato gli asili nido catanesi è stata di circa quattrocento unità. L’Amministrazione ha comunque attivato, seguendo la legge, delle nuove iniziative: altri 120 bambini potranno frequentare con i bandi Pac, cento con gli asili di caseggiato e quaranta con altre misure ancora. Alla fine coloro i quali potranno avere fruire del servizio saranno oltre 620. E quelli che dovranno pagare l’integrazione della retta si ridurranno di molto”.
“Nessun fallimento, dunque – ha sottolineato Villari – ma, anzi, un grande risultato che ha portato all’allargamento della platea dei bambini che potranno usufruire di questo servizio. Un successo che si deve al lavoro svolto dal sindaco Enzo Bianco e dal mio predecessore Fiorentino Trojano, i quali non va dimenticato che hanno agito in una fase di forte ristrettezza economica e nel totale rispetto delle leggi. Catania bene comune, invece, continua a parlare come se la crisi non esistesse e come se le leggi non andassero rispettate”.
“Per esempio – ha spiegato l’Assessore – per quel che riguarda gli ausiliari stiamo già dialogando con sindacati e cooperative affinché anche nei loro confronti le regole vengano rispettate in maniera assoluta per garantire i livelli occupazionali e una adeguata qualità delle prestazioni per come prevede la legge. Finora, al contrario di quanto si vuol far credere, non c’è stato alcun licenziamento: il personale interno è stato ridotto sì da 145 agli attuali 90, ma seguendo i parametri di legge e spostando gli operatori nei settori carenti nel Comune. E l’apertura degli asili di caseggiato potrà garantire l’inserimento lavorativo di una ventina di nuovi operatori”.
“Insomma – ha concluso Villari – è stato fatto e sarà fatto ancora di tutto per salvaguardare e garantire un servizio sociale importassimo che, lo ribadiamo, era stato cancellato. E che sarà migliorato: in gennaio partirà la collaborazione con l’Accademia di Belle arti, con lezioni di grafica per bambini da zero a tre anni e nelcorso del 2015 partirà il progetto studiato con l’Unione ciechi perl’inserimento di bambini ipo/non vedenti negli asili nido”.
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