Open Fiber: a San Nullo scavi a zig zag e rattoppi
La denuncia del consigliere Anastasi che ieri si è recato in loco con l’assessore ai lavori pubblici Bosco.
di Salvatore Giuffrida
Che i lavori di messa in posa dei servizi siano utili per la collettività, nessuno lo nega; che la città di Catania sia stata scelta per il progetto dell’alta velocità delle linee internet è un vanto. Di questo avviso è il consigliere comunale Sebastiano Anastasi, che però non è soddisfatto per come questi siano portati avanti in alcune zone della città. Infatti nella zona di San Giovanni Galermo e in particolare nel quartiere di San Nullo, come già denunciato dallo stesso Anastasi l’esecuzione dei lavori sta portando disagi ai residenti e ai commercianti. ( vedi articolo )
Anastasi, lo abbiamo sentito subito dopo averlo visto nella tarda mattinata di ieri, mentre era impegnato a fare un sopralluogo nella zona con l’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Luigi Bosco e con il direttore dei Lavori Pubblici Corrado Persico, con il quale analizzava lo stato dei lavori.
Il consigliere comunale ci ha raccontato che ha portato l’Assessore a constatare di persona di come siano state ridotte le strade del quartiere di San Nullo. Infatti come ci ha riferito “Avevo raccontato tutto in Commissione Lavori Pubblici, ma mi erano state fatte vedere delle foto di lavori fatti per bene in altri quartieri di Catania, come per esempio a Picanello. Ho mostrato loro con dei video e foto le condizioni in cui sono state ridotte via Ota e via Fiorita, e non contento ho portato a verificare di persona l’assessore”.
Il consigliere Anastasi ha più volte denunciato il fatto che i lavori erano stati iniziati senza il necessario preavviso ai residenti e che il ripristino della sede stradale era stato eseguito con del materiale cementizio che, non posato esattamente a livello, creava sulla sede stradale un brecciolino molto pericoloso sia per i pedoni che per gli autisti e soprattutto per i mezzi a due ruote. Dopo giorni, ed esattamente lo scorso 16 maggio, continua Anastasi questo, in via Ota, è stato coperto da bitume, che doveva risolvere il problema della sicurezza stradale.
Il problema di fondo ha dichiarato Anastasi è che “Questi scavi non sono stati eseguiti sui bordi della strada, ma in mezzo alla carreggiata, praticamente a zig ziag. Questo percorso tipo gioco dell’oca, doveva essere poi coperto dall’asfalto in modo uniforme e rettilineo partendo dal bordo della sede stradale in modo che questi lavori fossero duraturi. Quando può durare un lavoro fatto così in una zona che è a forte ruscellamento di acque meteoriche ? Quando pioverà questi lavori sono destinati a saltare. Dall’assessore e dal direttore ho notato un silenzio – ha continuato Anastasi – non mi hanno contestato e mi hanno detto che verificheranno. Comunque io chiederò il rifacimento del manto stradale”.
Anastasi ha infine concluso dichiarando che “Sono venuto a sapere che la ditta ha l’obbligo di mettere in posa almeno 9 chilometri di fibra al mese. Ora capisco che la ditta incaricata a eseguire i lavori probabilmente ha fretta, ma i lavori devono essere fatti a regola d’arte. Inoltre è mancato anche il controllo da parte dei tecnici del Comune di Catania che dovevano verificare il corretto l’andamento dei lavori”.