“ La Direzione dell’Amt affama i lavoratori”, scrivono la Faisa Cisale la Fast Confsal in una nota congiunta.

L’Amt con una mano dà e con l’altra prende. È questa in sostanza la denuncia delle organizzazioni sindacali che lamentano come la direzione della partecipata da un lato dispone per la sospensione dell’Ordine di servizio n° 38 del 2016, in quegli aspetti che riguardano il lavoro straordinario, dall’altro, scrivono in una nota, fa in modo che lo stesso Ordine di servizio, continua a dispiegare i suoi effetti, obbligando i lavoratori ad effettuare prestazioni straordinarie, senza retribuirle.

In una nota congiunta la Faisa Cisal e la Fast Confsal, a firma dei due segretari Aldo Moschella e Giovanni lo Schiavo, scrivono infatti:
“Se si considera il fatto che la stessa Proprietà aveva fornito alla Direzione indicazioni ben precise circa la sospensione degli effetti derivanti dall’ O.d.S. n° 38/2016, al fine di tranquillizzare i lavoratori, l’atteggiamento posto in essere, nella circostanza, appare quanto mai provocatorio ed inspiegabile, tenuto conto peraltro dell’attuale situazione di malessere generale in cui si ritrova tutto il personale che da tempo ormai, ha perduto la propria tranquillità, anche a causa della grave crisi economica finanziaria dell’Amt/S.p.A.”.

E i sindacati concludono: “Al punto in cui si è arrivati ormai, le scriventi, a tutela e a difesa dell’interesse dei lavoratori, si vedono costrette ad intraprendere tutte le iniziative del caso”.

Si profila un periodo di scioperi, cortei e sit in, spiegano a Catania Pubblica i sindacalisti, entro giugno ci sarà sicuramente un’astensione di quattro ore.