Il vicepresidente della circoscrizione “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio” lancia l’allarme sicurezza per la zona.

Il vicepresidente della II Municipalità Alessandro Campisi e il consigliere di quartiere Alessandra Patella richiedono nuove misure di controllo per la zona dove da alcuni mesi, denunciano, calato il sole la microcriminalità imperversa e ha preso preso di mira anziani, ragazzini e negozi.

I due rappresentanti della circoscrizione hanno presentato una mozione in cui richiedono un piano per la sicurezza: “che preveda interventi dettagliati e punti finalmente ad avere una diretta collaborazione tra i cittadini ed i tutori dell’ordine”.

La proposta avanzata è quella di “creare un team di agenti che possa contrastare scippi, rapine, furti, atti vandalici ed aggressioni che, in questa parte della città, stanno diventando una costante”.

“La creazione di una Task force – spiega Campisi – “composta da tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine è l’unico modo per sopperire alla cronica carenza di volanti della polizia municipale che tutt’ora si ritrova con un organico ridotto all’osso”.

“L’obiettivo prioritario” – continua Campisi – “è quello di ottimizzare le risorse e dunque le forze a disposizione per garantire la vigilanza in questa parte di Catania e non solo. Commercianti e residenti pretendono da noi un impegno concreto. Un’opera che dev’essere portata a termine con la collaborazione di Palazzo degli Elefanti e delle locali associazioni”.

La mozione di Campisi e Patella, appoggiata dalla maggior parte dei componenti della circoscrizione, prevede anche un sistema di videosorveglianza, posizionato nei punti più critici del territorio, e collegato direttamente con la sala operativa di polizia e carabinieri.

“Oggi” – conclude Campisi – “la gente si sente insicura e c’è il rischio che, in tutta la municipalità, si crei una specie di coprifuoco a causa dei continui furti e scippi. Tra le azioni da realizzare per dare un nuovo volto al territorio c’è anche la lotta al disagio giovanile, al bullismo e alla dispersione scolastica con la collaborazione delle scuole”.