Tares: nessun aggravio per i pagamenti entro il 22 agosto.
È quanto stabilito durante la riunione voluta e presieduta dal sindaco di Catania Enzo Bianco, presso Palazzo degli elefanti e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando e i funzionari del Comune.
La riunione era stata convocata ieri, dopo che alcuni cittadini avevano segnalato di non aver ricevuto i bollettini di pagamento postale della Tares, ex Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani. Considerato che il termine fissato dal Consiglio comunale per il pagamento era quello del 31 luglio, si era diffuso tra la cittadinanza il timore che, pagando in ritardo, si sarebbe incorsi in un aggravio di spese, oltre al disagio di doversi sottoporre a lunghe file negli uffici postali. L’Amministrazione ha invece stabilito che la Tares potrà essere pagata entro la data del 22 agosto senza alcun aggravio.
I contribuenti potranno dunque effettuare i pagamenti negli uffici postali o nelle banche convenzionate con il servizio postale, appena riceveranno il bollettino.
Potranno inoltre, utilizzando un bollettino postale in bianco e indicando il conto corrente postale n° 1001336468 intestato a “Comune di Catania servizio Tarsu”, pagare un importo pari al 35% della Tarsu del 2012 se vogliono saldare soltanto la prima rata, e del 70% se intendono saldare anche la seconda rata.
Si potrà pagare inoltre tramite bonifico bancario, utilizzando l’Iban IT43A0760116900001001336468 e scrivendo nella causale “Tares 2013”.
I contribuenti che volessero ritirare direttamente il loro bollettino, potranno farlo, da giovedì primo agosto, nello sportello del Servizio Tarsu di Palazzo dei Chierici.
Intanto, dal “Circolo Città Futura” arrivano forti critiche sulla tassa sui rifiuti.
“Le tariffe, dal 2004 al 2011, hanno avuto incrementi superiori al 100%- affermano- e al raddoppio non è corrisposto alcun miglioramento del servizio di raccolta e differenziazione dei rifiuti solidi urbani e gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per la riduzione dei rifiuti indifferenziati non sono stati raggiunti, con la conseguenza di ulteriori rincari per pagare le sanzioni dell’UE.
A Catania – continua la nota di Città Futura – agli aumenti e all’inefficienza del servizio si è finora accompagnata un’assenza assoluta di trasparenza nel procedimento amministrativo di imposizione fiscale: a differenza di tutti i maggiori comuni italiani, il Comune di Catania, con le sue precedenti amministrazioni, non ha mai reso pubblico il regolamento sulla Tarsu, non ha stabilito meccanismi premiali per chi differenzia di più, non ha individuato le categorie che avrebbero diritto ad agevolazioni, esenzioni ed esclusioni, non ha previsto interventi volti ad alleggerire il carico tributario per i cittadini che risentono maggiormente della pesantissima crisi economica che attraversa il nostro territorio.”
- Posted by Redazione
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