Trasparenza amministrativa come presupposto per la democrazia, politiche di genere, servizi sociali, uno sguardo attento alle periferie e ai bambini che vi abitano.
Sono soltanto alcune delle sollecitazioni giunte dai partecipanti dell’assemblea svoltasi al Centro Zō, promossa dalla lista Sinistra per Catania, che alle scorse amministrative ha sostenuto la candidatura del sindaco Enzo Bianco, e alla quale hanno contribuito numerosi esponenti di associazioni e cittadini.
“​Il cantiere con le idee della sinistra per l’amministrazione di Catania è aperto, pur nella consapevolezza che non sarà un lavoro facile, dopo 13 anni di devastazioni, hanno sottolineato Pierangelo Spadaro e Patrizia Maltese, rispettivamente Responsabile Organizzazione di Sel e segretaria provinciale dei Comunisti italiani. L’obiettivo è comunque quello di aprire una strada lavorando e camminando insieme, un concetto già messo in pratica nell’assemblea con le proposte che sono venute dalle associazioni e dai singoli cittadini”.
I partecipanti hanno sottolineato la necessità di uno sguardo diverso, di una sinistra che costruisce il cambiamento governando e sottoponga ogni progetto al confronto con i cittadini perché partecipino del processo di un’idea che diventa atto amministrativo e dunque vita concreta, come ha auspicato Claudio Grosso, segretario provinciale di Sel.
​Numerosi gli interventi, da Adriana Laudani ad Anna Di Salvo della Città felice, da Elvira Vitale dell’Associazione Abitanti del centro storico al magistrato Giulio Toscano, con i quali ha interloquito l’assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa, Orazio Licandro, che ha ricordato la “discesa agli inferi” di Catania durante i 13 anni di amministrazione del centrodestra, che hanno demotivato impiegati e dirigenti comunali nei fatti paralizzando la macchina amministrativa, e ha parlato di grande sfida per arrivare alla buona amministrazione con competenza, onestà e trasparenza. Licandro ha anche ricordato come la presenza di Sinistra per Catania nella coalizione di centrosinistra che oggi governa la città sia il frutto di un programma condiviso i cui punti cardine sono la legalità, l’efficienza, la trasparenza, la giustizia sociale, uno sviluppo economico non fondato sulle speculazioni edilizie, il rispetto per l’ambiente e la cultura come strumento di “crescita morale, civile ed economica del territorio”. Infine si è soffermato sulla sperimentazione di forme di una sinistra al “banco di prova” con il governo della città, in controtendenza rispetto al quadro nazionale e che invece potrebbe diventare un modello, e ha auspicato la fine di rancori, livori e frammentazioni all’interno della sinistra.
​All’incontro era presente anche Francesco Marano, che ha portato i saluti del sindaco Enzo Bianco.

Nella foto di Salvatore Torregrossa, un momento dell’assemblea.