Corso Italia: in negozio tartaruga sofferente e dipendente con pagamenti “al bisogno”
L’animale è stato rinvenuto immerso in una vaschetta con acqua putrida. La dipendente lavorerebbe in nero dal 2009. Riscontrate inoltre carenze di sicurezza e igiene.
All’interno di un’attività commerciale del centralissimo Corso Italia, è stata ritrovata una tartaruga in condizioni igienico sanitarie precarie.
La scoperta è avvenuta durante un controllo effettuato dagli uomini del Commissariato Borgo-Ognina condotto nell’ambito delle operazioni a contrasto del fenomeno dello sfruttamento del lavoro subordinato e delle violazioni in materia di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’animale è stato rivenuto all’interno di una di una vaschetta, poco più grande dello stesso animale, con acqua putrida, senza cibo e in palese stato di sofferenza poiché si dimenava nel tentativo di recuperare spazio. La tartaruga era evidentemente detenuta in condizioni incompatibili con la propria natura, tali da determinarne gravi sofferenze e, per tale motivo, il titolare dell’esercizio commerciale, che ha ammesso di detenere la tartaruga in dette condizioni da circa 2 anni, è stato indagato in stato di libertà per il reato di cui all’art. 727 c.p. (detenzione animali in condizioni incompatibili con la propria natura) ed è stato diffidato dal reiterare detta condotta.
Per quello che riguarda la gestione dei propri dipendenti, i poliziotti hanno verificato la presenza di una dipendente, che avrebbe lavorato in nero dal 2009, senza una retribuzione fissa, con pagamenti che venivano versati “al bisogno” e con turni lavorativi previsti per tutti i giorni feriali della settimana. Sono state inoltre riscontrate numerose criticità legate alla salubrità e sicurezza sul lavoro: notevole sporcizia, un impianto elettrico non a norma, la mancanza di attestato professionale, ostacoli sulle vie d’uscita, scarsa manutenzione, mancanza di spogliatoi e di estintori.
Per quanto di competenza, saranno informati gli organi preposti ad adottare gli ulteriori ed eventuali provvedimenti sanzionatori con particolare riferimento all’Ispettorato del lavoro, Asp Spresal e Polizia locale.