Aggressione a medico: legale smentisce intervista a Corsera
In una nota Antonio Fiumefreddo dichiara che “ogni ricostruzione attribuita a Puleo è frutto di interpretazione di cui si assume la responsabilità chi ha scritto”.
Ieri aveva suscitato molta partecipazione emotiva e numerose condivisioni sui social network, l’intervista rilasciata al Corriere della Sera in cui il medico aggredito il 1 gennaio al Pronto soccorso dell’Ove, lamentava il fatto di aver dovuto abbandonare Catania con la propria famiglia.
Il professionista, a firma di Felice Cavallaro raccontava di essersi dovuto allontanare dal capoluogo etneo e di sperare “nella fine del suo «esilio». Per il momento, io sono in fuga. E loro a piede libero. A parte il caporione arrestato. Si aspetta l’udienza di convalida il 31 gennaio. Ma posso tornare a lavorare? Può tornare a lavorare mia moglie? Posso mandare lunedì i miei figli a scuola?”.
Queste le domande che avevano fortemente scosso l’opinione pubblica, che si era interrogata sulla stranezza dell’avvenuto e sulla mancanza di prese di posizione da parte di Questore e Prefetto.
Ma è di pochi minuti fa una nota a firma di Antonio Fiumefreddo, in cui si afferma che il medico non ha rilasciato alcuna intervista al Corriere della Sera. Ecco di seguito il testo integrale, giunto in redazione tramite posta certificata, inviata dalla Questura.
“Il dott. Rosario Puleo, vittima della brutale aggressione subita lo scorso 1° gennaio mentre era in servizio presso il Pronto Soccorso del “Vittorio Emanuele” di Catania, desidera, per il tramite del legale. Avv. Fiumefreddo, precisare a proposito di quanto pubblicato ieri sul Corriere della Sera, che nessuna intervista egli ha rilasciato al Corriere né ad altri organi di stampa, che pure lo hanno cercato, e che pertanto ogni ricostruzione attribuitagli è frutto di interpretazione di cui si assume la responsabilità chi ha scritto.
Il dott. Puleo avverte, altresì, il dovere di ringraziare la Polizia di Stato, per la tempestività dell’intervento, che ha consentito la cattura di uno soggetti e la identificazione già di parte degli autori, riconoscendo le alti dote professionali ed umane dimostrate dal personale e dai funzionari che hanno seguito il caso.
Avv. Antonio Fiumefreddo”
Seguiremo gli sviluppi della vicenda.