Ezio Vittorio e Peppe Costantino avevano lavorato per tutta la settimana con il quindici etneo dopo lo stop di Badia, concentrandosi più sull’aspetto psicologico che su quello tecnico-tattico, ormai più che rodato.
E i risultati, dopo la partita di domenica al Goretti, sono davanti a gli occhi di tutti: quattro mete, il bonus e una prestazione dignitosa, considerato pure l’appannamento della ripresa che ha consentito agli ospiti di avvicinarsi e addirittura li ha illusi cambiare il volto al match. “Abbiamo smarrito l’attenzione – ha sottolineato a fine incontro coach Vittorio – pensando di avere il risultato in pugno. Abbiamo rischiato ma abbiamo pure saputo reagire.” Sugli spalti, concentrato in un silenzio nervoso, pure Gaetano Fassari papà dell’esordiente (si fa per dire) Agatino e che, da buon rugbista, sulla prestazione del figlio non si sbottona più ti tanto: “Ha fatto bene il suo dovere”. In una giornata timidamente primaverile, tra squarci di azzurro e grumi di nubi grigie, l’Amatori Catania vince senza appello i “colleghi” del Parma scesi al Goretti per salvare il salvabile di una stagione davvero in bilico sull’abisso. Dopo quasi due mesi di assenza forzata, i biancorossi hanno ritrovato il loro affezionatissimo pubblico – insieme all’immancabile striscione “Ariba Amatori” – che li ha incitati per tutto il match. L’Amatori convince nel primo tempo e si scompone nella ripresa. Gara nella prima metà sostanzialmente dominata dai biancorossi, contrassegnata dalle due mete di Gorgone, la prima al 12′, l’altra al 30′ (entrambe trasformate da Borina, oggi cecchino infallibile); più farraginosa nella ripresa in cui il Parma, complice le leggerezze in casa biancorossa – molti, troppi falli – è entrata in campo con una diversa determinazione, ha pressato e chiuso l’Amatori nei suoi ventidue e nel giro di dieci minuti è riuscita a dimezzare addirittura lo svantaggio dopo le mete di Tanzi, al 43′ e di Buzaj, al 51′ (entrambe trasformate da Carra). Finalmente ‘Amatori si scuote al 70’ – trascinata dall’incoraggiamento del solito, appassionato pubblico e grazie al piede di Fabio Borina – 6/6 dalla piazzola – prima allunga sul 27-17 poi suggella il risultato con la meta di Richichi. Man of the match certamente la terza linea Andrea Ferrara: “Avremmo dovuto concretizzare le tante occasioni – ci dice accaldato – nel primo tempo e soprattutto imparare a crescere nella ripresa”. Ora, alla fine di un tour de force davvero estenuante l’Amatori è pronta a godersi due settimane di meritato riposo. Prossimo impegno a fine marzo a Paese.