“La finanziaria regionale ha già dato un duro colpo negli anni scorsi e adesso sta arrivando quello di grazia” dice il segretario Regionale Snalv.

“La situazione è esasperata – afferma il segretario Snalv – lo ripetiamo da mesi che il Bellini soffre di gravi problemi economici. Non si paga lo stipendio al coro e all’orchestra da mesi e da anni si mantiene in una condizione di instabilità lavoratori in realtà necessari al funzionamento del teatro stesso. I 28 precari hanno ad oggi un contratto part time fino alla fine del mese di Aprile e nessuna notizia sul futuro – dichiara ancora Santonocito.

“Condividiamo e sosteniamo l’interesse del sindaco di Catania Enzo Bianco e di tutti i deputati regionali catanesi che ieri si sono riuniti per decidere una strategia congiunta perché i teatri etnei vengano messi in condizioni di lavorare dignitosamente. Confidiamo nella buona riuscita della loro azione perché la città ha bisogno anche dei suoi teatri per il proprio rilancio culturale, sociale ed economico”, afferma, ma continua “la finanziaria regionale ha già dato un duro colpo negli anni scorsi al teatro Bellini di Catania e adesso sta arrivando il colpo di grazia. Il presidente Rosario Crocetta però, ha sempre sostenuto l’importanza del nostro teatro Massimo e si è impegnato a sostenerlo. Evidentemente le parole non corrispondono ai fatti, perché tagli come questi mettono seriamente in discussione il funzionamento dell’ente – aggiunge – e questo significa che se non ci sono i soldi per gli stabili, gli stagionali sono condannati a interrompere il loro lavoro dopo oltre 20 anni.