Cesame: via alla ristrutturazione. Tra un anno fine lavori
La cerimonia per la posa della prima pietra si è tenuta nella storica sede della Zona industriale.
Dopo oltre sei anni di vertenza, venerdì 1 luglio gli 80 soci della cooperativa Cesame hanno finalmente visto partire i lavori per la ristrutturazione dell’azienda.
Lo scorso marzo era stato sotto sottoscritto alla Regione il Contratto di sviluppo settoriale della Coop Cesame, che aveva sbloccato definitivamente l’iter burocratico consentendo ai lavoratori di arrivare a questa fase.
Con il finanziamento di 5 milioni a fondo perduto e di 2 in conto capitale della Regione Sicilia, 2 milioni di prestito partecipativo dell’Irfis e gli 1,7 mln di euro che hanno investito di tasca propria, i soci della nuova Cesame di Catania hanno visto così il realizzarsi del proprio sogno e la rinascita della storica azienda di sanitari.
Oltre ai lavoratori e alle loro famiglie erano presenti anche i rappresentanti della Cgil, il sindaco della città metropolitana Enzo Bianco, l’assessore regionale all’Industria Mariella Lo Bello, il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta.
“Non vogliamo apparire eccessivamente ambiziosi, ma puntiamo a ridiventare quello che eravamo una volta”, dice subito il residente della cooperativa, Sergio Magnanti, non senza chiarire qual è stata la ricetta vincente per resistere negli ultimi anni: “Sogno e caparbietà dei soci e delle loro famiglie”. Magnanti ha ringraziato pubblicamente la Cgil di Catania “che in questa avventura ci ha seguiti passo dopo passo, con una partecipazione che è andata oltre il dovere sindacale. Ci sono stati vicini personalmente”.
Il segretario generale della Camera del lavoro Giacomo Rota, ha voluto augurare buon lavoro ai soci ( “è solo grazie al vostro coraggio che si è arrivati sin qui”) e sottolineare l’impegno diretto di Giuseppe D’Aquila, segretario della Filctem Cgil, e Margherita Patti, segretaria confederale Cgil, che hanno seguito il caso Cesame senza sosta, dai drammatici momenti della chiusura sino alle impegnative e lunghe tappe per la rinascita.
Il presidente Crocetta ha parlato di “ripresa dopo sette anni di terribile crisi che hanno sconvolto l’economia siciliana” accomunando la rinascita dell’azienda a quella della Birra Messina e della Fiat in Sicilia, affiancate “da una Regione che ha risanato il bilancio”.
Crocetta ha dato atto alla Cgil di “essere un sindacato che in questi anni si è battuto non solo sostenendo la lotta, come è giusto, ma anche con la capacità di fare proposte concrete insieme ai lavoratori e di costruire un dialogo positivo dove non prevale l’opposizione sterile”.
Adesso, se tutto andrà per il verso giusto, i lavori tra un anno dovrebbero terminare.