Il gruppo invia una lettera al primo cittadino per chiedere che si attui una visione di mobilità molto diversa, dicono, da quella attuata fino a oggi in città.

I componenti di #Salvaiciclisti, dopo l’incidente stradale in cui hanno perso la vita due anziani che venerdì sera attraversavano, sulle strisce pedonali, in Corso Italia, hanno scritto al sindaco Enzo Bianco, cercando di trovare una soluzione per far in modo che queste tragedie non avvengano più.

“Abbiamo potuto constatare, per l’ennesima volta, dicono, come il traffico veicolare in città mette a rischio la vita di pedoni e ciclisti se non si effettua una moderazione della velocità”.

Di fatto come #Salvaiciclisti abbiamo elaborato una visione rispetto agli interventi necessari per la messa in sicurezza del traffico di biciclette e della mobilità sostenibile molto diversa dall’approccio di mobilità attuata fin oggi in città”.

“Germania, Olanda, Danimarca e in altre realtà gli utenti in bicicletta e i pedoni hanno ottenuto una piena cittadinanza sulle strade, non vengono arrotati.

La sicurezza che l’Assessorato al Traffico ha prodotto sono soluzioni non adeguate al problema traffico veicolare cittadino. In aggiunta a questo, in città il grande traffico motorizzato è presente in arterie strette e con presenza spesso di auto parcheggiate in doppia fila che creano strozzature nella rete stessa” si legge nella lettera.

“Questi e altri diversi problemi richiedono azioni da intraprendere nel brevissimo periodo per non ripetersi altre morti su le nostre strade” aggiungono #Salavciclisti.

“È necessaria moderazione delle velocità e zone 30 nelle aree residenziali, una messa in sicurezza immediata dei punti critici (incroci, arteria a lunga percorrenza, ecc..), la sistemazione e il rifacimento della segnaletica stradale orizzontale e verticale (perché la richiesta di interventi scritti in una lettera protocollata al Comune e indirizzata al Sindaco e all’Assessore D’Agata ancora oggi non ha avuto risposta..?)”.

E aggiungono “Siamo ciclisti urbani abbiamo ben presente le situazioni di rischio e dove si concentrano, li abbiamo anche individuati in una mappa accessibile a tutti i cittadini”.

“Bisogna intervenire prestissimo basta perderci in chiacchere. Questi microinterventi sono in grado di salvare la vita di cittadini!
Catania deve dare un forte impulso all’uso della bicicletta ma soprattutto necessita dare un’immediata sicurezza dei pedoni” concludono nella lettera.

Il sindaco proclama il lutto cittadino per la morte dei due pedoni.