Appalto rifiuti: le domande di Catania Bene Comune
Il movimento pone otto domande alla Giunta Bianco sull’appalto per la gestione dei rifiuti in città.
Catania Bene Comune pone otto domande alla Giunta Bianco in merito all’appalto dei rifiuti a Catania e della proroga alle società Ipi e Oikos, anche in vista dell’incontro tra l’Assessore D’Agata e la città che si svolgerà a Cittàinsieme questa sera.
In una nota Cbc fa una ricostruzione cronologica della vicenda affermando:
- “Il 15 maggio 2013, l’allora candidato Sindaco Enzo Bianco, ospite di Cittàinsieme dichiarò, in merito all’appalto dei rifiuti del Comune di Catania che la sua posizione era “per l’anticipata risoluzione dell’appalto”, considerando che nel contratto con IPI e Oikos vi erano condizioni “gravi e onerose per il Comune”. Com’è possibile che in due anni e otto mesi di amministrazione della Giunta Bianco, non solo non sia stato revocato l’appalto alle società Ipi e Oikos, nel frattempo commissariate per mafia, ma si sia addirittura determinata una proroga dell’appalto?
- La proroga dell’appalto Ipi Oikos determinata dall’amministrazione comunale scadrà il 30 giugno ma ancora la procedura per la nuova gara d’apalto è in alto mare. Non si sono esauriti i passaggi dalla Regione, dal Consiglio Comunale e ovviamente non è stato pubblicato il bando, dunque la gara d’appalto non si è ancora neanche lontanamente aperta. Quando partirà il nuovo servizio? Ci saranno ulteriori proroghe? Se la sente l’Assessore D’Agata di fornire alla città una data entro la quale la città avrà il nuovo servizio?
- La raccolta differenziata porta a porta è un risultato importantissimo che la città dovrà raggiungere, tuttavia non può diventare l’alibi che consente, nel periodo di sperimentazione, la non curanza degli standard di raccolta nel resto della città. Quali azioni il Comune intende intraprendere per far rispettare le regole alle Società Ipi e Oikos nella fase di transizione?
- La sperimentazione della raccolta differenziata “porta a porta” si svolge nell’area il cui servizio è gestito direttamente dal Comune, dimostrando l’efficacia della gestione diretta del servizio. Il prossimo appalto per la raccolta dei rifiuti dovrebbe prevedere la gestione privata del 100% del territorio comunale. Qual è il senso di tale scelta? Non sarebbe più sensato programmare la gestione diretta dell’intero servizio come avviene in tante realtà italiane?
- Il 22 luglio 2015 il Direttore della Direzione Ecologia e Ambiente del Comune di Catania, Ing. Salvatore Cocina, ha firmato due provvedimenti con i quali si applicavano a IPI e Oikos le penali, 18 milioni di euro, per il mancato raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata definiti nel Capitolato d’Appalto. Immediatamente dopo tale atto si sono rincorse le voci di dissidi tra l’amministrazione comunale e l’Ing. Cocina, fino alle dimissioni dello stesso Cocina. Quali sono le motivazioni della rottura del rapporto fiduciario tra Cocina e l’amministrazione. Cocina è stato forse rimproverato di avere applicato le penali?
- Il Commissariamento delle società Ipi o Oikos ha portato la Prefettura di Catania a nominare i commissari per la gestione del servizio. È emerso che gli stipendi e le consulenze svolte da tali commissari raggiungono cifre da capogiro. È intenzione dell’amministrazione, a tutela della cittadinanza, chiedere chiarimenti alla Prefettura circa questo trattamento e l’esosità degli stipendi?
- Dichiarazioni di collaboratori di giustizia e di rappresentanti delle forze dell’ordine hanno evidenziato meccanismi clientelari di assunzioni nelle società di spazzamento e raccolta dei rifiuti che hanno coinvolto politici ed esponenti della criminalità organizzata. Ultimamente Ipi e Oikos hanno fatto assunzioni su Catania? Quali misure intende intraprendere l’amministrazione per mettere un freno agli eventuali meccanismi clientelari di assunzione e alle infiltrazioni mafiose?
- Nelle ultime ore della campagna elettorale del giugno 2013 pare che il Legale rappresentante della Oikos, Domenico Proto, abbia imposto la riduzione di un’ora del servizio di raccolta dei rifiuti per permettere ai dipendenti della società Oikos di partecipare all’incontro elettorale dell’allora candidato Sindaco Enzo Bianco, proprio in cambio dello sgravio di un’ora di lavoro. Quali sono i rapporti tra i partiti che compongono la Giunta Bianco e la Società Oikos? La scelta di prorogare l’appalto con Ipi e Oikos è determinato dalla presenza nel PD di esponenti “storicamente vicini a Proto” o che hanno curato le assunzioni?”.
“Ci auguriamo, conclude Catania Bene Comune, che l’Assessore D’Agata e l’amministrazione rispondano a queste domande e facciano finalmente chiarezza su un tema che rappresenta il secondo capitolo di spesa per il Comune e centinaia di euro costa ogni anno ai cittadini catanesi.