Università: docenti inviano appello al decano per il rinvio delle elezioni del rettore
La scadenza è giudicata troppo ravvicinata per un adeguato dibattito e un approfondimento conoscitivo dei programmi dei candidati.
Un appello è stato inviato oggi via mail al decano dell’Ateneo e ai componenti del Senato accademico per chiedere un rinvio delle data del 23 agosto per le elezioni del rettore.
Già nei giorni scorsi alcune docenti, prima fra tutte Ida Nicotra, seguita a ruota da Maurizio Caserta, avevano sottolineato la necessità di spostare la data al periodo successivo alle ferie estive, adesso arriva l’atto ufficiale.
I firmatari dell’appello ritengono infatti che “la data individuata, ancorché formalmente legittima, non consentirebbe a tutti coloro assenti nel periodo feriale di esercitare il diritto di voto in ragione della programmazione delle ferie. Sarebbe inoltre impossibile un adeguato dibattito e un approfondimento conoscitivo dei programmi dei candidati, posto che il clou della campagna elettorale si svolgerebbe nelle settimane a cavallo di ferragosto, con la città e la università svuotate o con una opinione pubblica, di fatto, silente.
L’intero procedimento condurrebbe pertanto a una elezione che, a prescindere dal raggiungimento formale del quorum, sarebbe comunque connotata dalla mancanza di un presupposto indefettibile di ogni procedimento ispirato al principio di democrazia procedurale, quale lo svolgimento di una regolare e partecipata campagna elettorale”.
Ecco il testo integrale dell’appello con l’elenco dei firmatari, seguito da un estratto del regolamento d’Ateneo.
Appello al Decano e al Senato accademico per un rinvio delle elezioni fissate per il 23 agosto.
Illustri componenti del Senato Accademico, Chiarissimo Decano Prof. Vincenzo Di Cataldo, ragioni di evidenti opportunità, supportate da fondati argomenti giuridici, inducono i sottoscrittori del seguente documento a richiedere il rinvio dell’apertura dei comizi elettorali ai primi di settembre, in modo da votare non prima della fine di settembre o inizio di ottobre.
Le ragioni di opportunità sono evidenti: la data individuata, ancorché formalmente legittima, non consentirebbe a tutti coloro assenti nel periodo feriale di esercitare il diritto di voto in ragione della programmazione delle ferie. Sarebbe inoltre impossibile un adeguato dibattito e un approfondimento conoscitivo dei programmi dei candidati, posto che il clou della campagna elettorale si svolgerebbe nelle settimane a cavallo di ferragosto, con la città e la università svuotate o con una opinione pubblica, di fatto, silente.
L’intero procedimento condurrebbe pertanto a una elezione che, a prescindere dal raggiungimento formale del quorum, sarebbe comunque connotata dalla mancanza di un presupposto indefettibile di ogni procedimento ispirato al principio di democrazia procedurale, quale lo svolgimento di una regolare e partecipata campagna elettorale. Ciò non potrebbe non riflettersi, in termini di legittimazione sostanziale, sul mandato del futuro Rettore, chiunque Ella o Egli fosse.
Il fondamento giuridico alla base della possibilità di un legittimo rinvio, posa sulle stesse norme regolamentari del nostro Ateneo oltre che su prassi consolidate che attengono non solo a procedimenti elettivi, ma anche ad altri momenti di esercizio di funzioni pubbliche e istituzionali (anche i procedimenti giurisdizionali sono soggetti alla sospensione c.d. feriale per espressa previsione normativa).
A supporto di ciò si allega nota tecnica redatta da alcuni giuristi firmatari del documento
Distinti saluti,
Daniela Anfuso
Bruno Caruso
Maurizio Caserta
Antonia Criscenti
Tiziana Cuccia
Sara Gentile
Felice Giuffrè
Enrico Iachello
Antonio Lo Faro
Lupo Gabriella
Stefania Mazzone
Francesco Milazzo
Paolo Militello
Paolina Mulè
Carmelo Nigrelli
Francesco Paterniti
Douglas Ponton
Mario Salmeri
Maria Antonietta Toscano
Roberto Tufano
Paolo Villani
Il Regolamento elettorale di Ateneo
(D.R. n. 5340 del 23/12/2011 – ultima modifica D.R. 4706 del 7/12/2018)
Nel caso di cessazione anticipata del Rettore dalla carica il Regolamento elettorale di Ateneo prevede che il Decano, su invito del Senato accademico, indica le elezioni, fissando le date delle votazioni “in modo che le operazioni si concludano entro 60 giorni dalla cessazione dalla carica”.
Il termine non sembra perentorio, atteso che la medesima disposizione non prevede alcuna conseguenza per il caso in cui le operazioni elettorali si concludano oltre il sessantesimo giorno.
Sussiste, invece, un principio generale dell’ordinamento, secondo cui al fine di assicurare la massima partecipazione degli elettori e, dunque, meglio garantire l’attuazione del principio democratico, le elezioni devono svolgersi normalmente in periodi lontani dalle vacanze estive.
Ad esempio, la prassi delle elezioni politiche degli ultimi settant’anni rivela che il periodo considerato utile per le competizioni elettorali è quello compreso nell’intervallo di tre mesi che va dalla fine di marzo alla fine di giugno.
Inoltre, la legge 352/1970, all’art. 34 prevede che la consultazione elettorale referendaria sia indetta in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno.
Tale principio è previsto anche nel Regolamento elettorale di Ateneo che all’art. 2, a proposito del calendario delle elezioni degli organi dell’Ateneo, reca una espressa esclusione dei mesi di LUGLIO, AGOSTO E SETTEMBRE. Anche in questo caso, la disposizione esprime un principio di carattere generale.
Anche se tale norma non si riferisce espressamente al caso della scadenza anticipata del mandato del Rettore, in considerazione del carattere non perentorio del termine di sessanta giorni previsto dall’art. 12, il Senato Accademico, ben potrebbe esprimere un indirizzo affinché – in conformità ad un indirizzo generale dell’ordinamento e al principio di ragionevolezza – il Decano differisca il procedimento elettorale, fissando la data di presentazione delle candidature e quelle delle elezioni per il nuovo Rettore al mese di settembre.
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REGOLAMENTO ELETTORALE DI ATENEO (ESTRATTO)
Articolo 2 – Calendario delle elezioni degli organi dell’Ateneo
1. Il decano dei professori ordinari, su invito del Senato accademico, indice le elezioni del rettore e stabilisce le date delle votazioni in modo che le stesse siano comprese tra il centottantesimo e il quarantacinquesimo giorno antecedente la scadenza del mandato del rettore in carica, periodo entro il quale devono comunque essere concluse le operazioni di voto. 2. Il rettore indice le elezioni per le componenti elettive in Senato accademico, in Consiglio di amministrazione e nel Nucleo di valutazione e fissa le date delle votazioni nel periodo compreso tra il centonovantesimo e il quindicesimo giorno antecedente la scadenza del mandato di ciascuna componente, con esclusione dei mesi di luglio, agosto e settembre.
Gli eletti entrano in carica il 1 novembre successivo alle votazioni.
3. La procedura di individuazione delle componenti non elettive in Consiglio di amministrazione, previste dall’art. 8, comma 2, lett. b) e c) dello Statuto, deve concludersi entro il 15 luglio antecedente la scadenza del mandato.
Articolo 12 – Anticipata cessazione dalla carica
1. In caso di anticipata cessazione dalla carica, il decano, su invito del Senato accademico, indice le elezioni del rettore e fissa le date delle votazioni in modo che le operazioni di voto si concludano entro 60 giorni dalla cessazione dalla carica.