D’Agata afferma: “In coincidenza con l’avvio della differenziata nei Comuni confinanti, sono proliferate a Catania le microdiscariche, con un aumento dell’indifferenziata del 10%.

Un’impennata nei rifiuti indifferenziati rispetto allo scorso anno che secondo assessore e dirigente all’Ecologia, rispettivamente Rosario D’Agata e Leonardo Musumeci è da imputare al fenomeno del pendolarismo: cittadini di altri Comuni che si recano a Catania e che nella nostra città buttano, abusivamente, spazzatura indifferenziata.

“In coincidenza con l’avvio della raccolta differenziata in alcuni Comuni confinanti, a Catania sono proliferate le microdiscariche – ha detto l’assessore D’Agata -con un aumento dell’indifferenziata del 10% rispetto allo scorso anno. Soltanto facendo squadra possiamo combattere efficacemente i cosiddetti pendolari dei rifiuti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto dalla Società di Regolamentazione dei Rifiuti di istituire un Tavolo tecnico che consenta ai Comuni di lavorare in sinergia”.

“Rispetto al mese di luglio del 2016 – ha spiegato il dirigente dell’Ecologia Leonardo Musumeci – a fronte di un quantitativo di quelli differenziati pressoché stabile, abbiamo registrato un’impennata dei rifiuti indifferenziati da imputare al pendolarismo: Tutto ciò ha comportato un aumento dei rifiuti raccolti nel territorio di Catania di 1.600 tonnellate in più nell’arco di anno, mentre, e i dati forniti dalla Srr lo confermano, in alcuni dei Comuni limitrofi, dove è stata avviata da poco la differenziata, il quantitativo di rifiuti totali è diminuito. Segno che è i rifiuti sono stati portati altrove”.

“Per tutti questi motivi – ha detto D’Agata – è necessario agire al più presto e in sinergia. Per quel che ci riguarda, inoltre, stiamo per installare cento telecamere di sorveglianza, incrementare la vigilanza e avviare la raccolta sperimentale con gli  ecopunti mobili, che partirà da Feudo Grande”.