Bilancio 2017: per Catania Bene Comune un “massacro sociale”
I consiglieri rivedano la proposta azzerando i tagli per decine di milioni di euro, chiede il movimento politico.
In gioco ci sono “diritti essenziali e seri rischi per l’occupazione nei servizi pubblici locali”.
È severissimo il giudizio che Catania Bene Comune dà sulla proposta approvata dalla Giunta, e che nei prossimi giorni approderà in Consiglio Comunale.
“L’Amministrazione Bianco – scrive il movimento politico in una nota – propone al Consiglio Comunale di tagliare di quasi il 50% i fondi destinati all’istruzione e al diritto allo studio. Si passa dai 48 milioni 871mila euro del 2016 agli appena 27 milioni 875mila euro per il 2017.
Il Capitolo di bilancio dedicato a “trasporti e diritto alla mobilità” subirà tagli per oltre 50 milioni di euro. Si passerà dai 129 milioni del 2016 ai 75 milioni per il 2017. Il trasporto pubblico locale, l’Azienda Metropolitana Trasporti, finanziata fino allo scorso anno con 102 milioni di euro quest’anno, secondo la Giunta Bianco e il Governo Regionale, dovrebbe ricevere soltanto 41milioni.
Un taglio alla spesa del 60% che comprometterebbe irreversibilmente la tenuta dell’azienda pubblica del trasporto urbano mettendo in pericolo 770 lavoratori”.
Ma afferma ancora Cbc “vi saranno tagli anche per i servizi sociali camuffati nel bilancio dalla presenza dei finanziamenti derivanti dai fondi PAC”.
I dati analizzati, spiega il movimento, sono ufficiali, approvati dalla Giunta e pubblicati sul sito istituzionale dell’ente.
“È evidente il massacro sociale che deriva da questo bilancio – denunciano -. Il Consiglio Comunale, per il bene della città, non può approvare. I tagli sono insopportabili e danneggeranno ulteriormente l’economia e il tessuto sociale cittadino. In una fase di così profonda crisi non è più pensabile portare avanti politiche di austerità e rigore finanziario”.
Subiranno un taglio del 50%anche le somme dedicate al turismo, azzerato il capitolo di bilancio dedicato alla diversificazione delle fonti energetiche e alle energie alternative, tagli del 90% ai fondi per l’edilizia pubblica e popolare, del 50% a politiche giovanili e sport. L’unico capitolo di bilancio, conclude la nota, che riceve un notevole incremento è quello che riguarda la tutela del territorio e dell’ambiente.
“La Giunta – scrve Catania Bene Comune – vorrebbe l’ approvazione del bilancio entro il 31 marzo. L’unica motivazione è quella di salvare il posto dei dirigenti comunali che decadrebbero dall’incarico se il bilancio non venisse approvato entro quella data. Catania Bene Comune vigilerà sull’iter di approvazione del Bilancio. I Consiglieri comunali hanno il dovere di rivedere profondamente la proposta di bilancio e di azzerare i tagli alla spesa sociale”.