Ast: è caos tra autisti indagati e dimissioni dei vertici. Lo Schiavo “Azienda al collasso”
Inchiesta Ast | Il sindacalista interviene sull’inchiesta della magistratura. “Amara conferma della mala gestio della partecipata”.
Un’azienda al collasso tra disservizi giornalieri e corse soppresse, autobus vetusti, inchieste giudiziarie e una situazione debitoria non indifferente.
È questa la situazione dell’Ast spa nelle parole del segretario regionale Fast/Confsal Sicilia Giovanni Lo Schiavo che interviene sulle ultime vicende giudiziarie che riguardano la partecipata.
Nei giorni scorsi infatti è emerso che metà degli autisti dell’azienda siciliana trasporti, che garantisce il trasporto tra i vari comuni, è indagata per aver sottratto gli incassi dei biglietti venduti.
Secondo Lo Schiavo questo “altro non è che la triste e amara conferma e constatazione dello stato di degrado e di mala gestio in cui versa la Partecipata ormai da decenni.
Purtroppo – prosegue il segretario -la più grande Azienda di trasporto pubblico dell’isola , è stata da sempre destinata a soccombere alle Società di trasporto private che beneficiano peraltro del contributo regionale”.
L’azienda, secondo il sindacalista è stata relegata ai margini di ogni possibile azione di rilancio dalla miopia politica e l’inerzia degli amministratori della Società.
Le responsabilità, insomma, sono in capo a molti lascia intendere Lo Schiavo e afferma: “Oggi più che mai è triste apprendere la notizia che a causa dei ritardi degli stipendi taluni conducenti di linea dopo aver prestato la propria attività lavorativa durante tutto il mese, fra mille difficoltà e con spirito di abnegazione, si sono ritrovati loro malgrado, a ricorrere a tale tipo di spiacevoli azioni”.
E conclude “Ciò non esclude il fatto però che i lavoratori dell’AST sono persone per bene che vivono la vita aziendale con grande senso di appartenenza e responsabilità; ecco perché un gesto del genere che va certamente censurato e contestato, non può comunque essere considerato come un mal costume diffuso e abitudinario fra i lavoratori dell’Ast.
E intanto una nuova tegola si è abbattuta sulla partecipata. Come riporta il Giornale di Sicilia infatti, i nuovi vertici, che erano stati nominati appena una settimana fa, nel pieno dell’indagine sugli incassi hanno rinunciato all’incarico.