Regionali: giovani imprenditori con Musumeci: “In grado di generare fiducia popolare”
Il gruppo ha annunciato che presenterà liste autonome in ogni provincia. Tra le proposte: normativa degli Enti locali per l’apertura di nuove forme di impresa; attivazione dello “Sportello imprese” per la semplificazione burocratica; introduzione di incentivi fiscali per la vendita di prodotti siciliani.
Appena qualche giorno fa avevano lanciato un progetto che, secondo le loro intenzioni “unisce formazione e partecipazione, innovazione e sviluppo puntando alla creazione di una nuova classe dirigente”. Oggi il gruppo di giovani imprenditori under 40 conferma l’appoggio al leader di “Diventerà bellissima” spiegando di aver ricevuto numerose e variegate adesioni.
Soddisfatti Pietro Ambra, Mavie Fesco e Nicolò Lo Piccolo, rispettivamente imprenditore nel settore commerciale, albergatrice e presidente regionale dei giovani imprenditori agricoli, promotori dell’iniziativa. “Siamo stati piacevolmente ‘travolti’ – spiegano in una nota congiunta – da decine di telefonate. E i nostri cellulari squillano costantemente. Dall’altro capo del telefono vi sono professionisti e imprenditori, ma anche studenti e giovani amministratori locali, pronti ad impegnarsi nel progetto”.
Da anni i giovani vanno via sdegnati e delusi portandosi idee, energie e progettualità. ” È bastato solo fare accenno ad un progetto che vedrà i giovani siciliani spalla a spalla con Nello Musumeci – spiega Mavie Fesco – per risvegliare la speranza. È il segno evidente di come Musumeci sia in grado di generare fiducia popolare. Oggi si ha bisogno di credibilità, progettazione e capacità amministrativa”.
Nei giorni scorsi sono stati costituiti più gruppi di lavoro e programmate le iniziative da adottare in ogni provincia. “Daremo vita – sottolinea Pietro Ambra – ad una struttura snella, senza base operativa. Utilizzeremo molto la tecnologia, ma anche i metodi tradizionali come il porta a porta. Puntiamo ad avere un riferimento e un gruppo operativo in ogni comune della Sicilia”.
Tra le proposte avanzate dai giovani imprenditori: l’innovazione legislativa regionale e normativa degli Enti locali per consentire la regolare apertura di nuove forme di impresa già presenti nel mercato mondiale, ma da noi considerate irregolari; l’apertura dello “Sportello imprese” in ogni comune per la semplificazione burocratica; l’introduzione di incentivi fiscali per chi prediligerà la vendita di prodotti siciliani; un bando “Giovani per il rilancio turistico” per l’assegnazione di aree demaniali libere: spiagge, laghi, boschi, siti di interesse storico, artistico e archeologico.
“Ogni singolo spazio della nostra terra – ragiona Nicolò Lo Piccolo – dovrà essere tutelato ed al tempo stesso valorizzato con azioni concrete per creare lavoro e produrre reddito”.
Alla definizione delle linee guida che mettano al centro i giovani stanno lavorando Anna Polisano, consigliere dell’ordine degli Architetti di Catania, Giusi Piccione, psicologa e consigliere comunale di Marsala, Angelo Alù, presidente di Generazione Ypsilon nonché attivista digitale e promotore del sito ‘dirittodiaccesso.eu‘, Gabriella Regalbuto, avvocato di Santo Stefano di Camastra, responsabile dell’area legale e formazione per i servizi alle agro imprese, Dyana Intorre, consigliere comunale a Campobello di Licata ed imprenditrice nei settori vinicolo e sociale, Debora Borgese, artista ed operatrice dell’informazione, Alfredo Bonaccorso, assicuratore e manager esperto nella logistica intermodale applicata al trasporto delle merci e delle persone. Tutti giovani professionisti. Al lavoro anche una task force proveniente dal mondo studentesco.