Il Pgtu, Piano Generale del Traffico Urbano, è stato adottato ieri sera dal consiglio comunale.
Lo strumento di programmazione in materia di mobilità, è stato promosso dal sindaco Raffaele Stancanelli e dall’assessore al ramo Santi Cascone, “per assicurare operatività e rispondenza alle scelte in materia di traffico e veicolare e più in generale dei movimenti delle persone e delle merci nella città e nell’area metropolitana di Catania”.

Sedici i voti favorevoli su ventitré consiglieri presenti, mentre cinque si sono astenuti e due hanno espresso voto contrario.
Stancanelli parla di “risultato straordinario conseguito nell’interesse della Città. Sono passati oltre 20 anni – ha detto – da quando la legge ne prevedeva la realizzazione, ma noi con un pizzico di orgoglio diciamo che ce l’abbiamo fatta: il Piano Generale del Traffico Urbano è una realtà, realizzato quasi esclusivamente da personale interno, senza costose consulenze: a tutti i protagonisti di questo magnifico risultato va la mia gratitudine di primo cittadino e in particolare all’assessore Cascone e all’ingegnere Guglielmo”.

L’assessore alla Mobilità Santi Cascone, presente ieri in aula, ha seguito l’iter del Pgtu, illustrando l’atto a ordini professionali e associazioni di rappresentanza degli interessi dei cittadini. Lo strumento di pianificazione, atteso dal 1992, si basa sui principi della mobilità sostenibile, attraverso azioni integrate che mirino alla riduzione del traffico veicolare privato, privilegiando la pedonabilità, la ciclabilità, il trasporto pubblico locale, l’attivazione dei parcheggi scambiatori.
All’interno del piano si prevede anche l’attivazione della mobilità elettrica attraverso l’avvio dei sistemi di car sharing, abbinato al bike sharing. Il car pooling è invece sostenuto attraverso una tariffazione incentivante l’uso dell’auto condivisa nei parcheggi di scambio.

Si prevede, inoltre l’implementazione del trasporto pubblico locale realizzando 4 linee di bus veloci, Brt, che si vanno ad aggiungere a quella attivata nei giorni scorsi.
Infine, all’interno del centro abitato sono state individuate isole ambientali a traffico ridotto, finalizzate alla fruizione prevalentemente pedonale di alcune zone residenziali.