Sull’approvazione da parte del Consiglio della delibera sul riordino delle partecipate, interviene la Cisl, che la ritiene è un primo atto verso una revisione dell’intero sistema delle società partecipate.
Secondo il sindacato etneo occorre immediatamente far partire il confronto con l’amministrazione, approfondimento già contemplato all’interno del tavolo della spending review avviato dal sindaco Stancanelli nei giorni scorsi.
Proprio la recente emanazione della norma, la molteplicità e complessità legislativa, sono elementi che impongono secondo la Cisl, un impegno serio e concreto senza recinti o pregiudizi di parte.
“Occorre arrivare a definire soluzioni ragionevoli, condivise e percorribili per mantenere i servizi per tutti i cittadini e soprattutto per mantenere i posti di lavoro, perché a rischio ci sono migliaia di famiglie – spiega il sindacato in una nota -.
La richiesta della Cisl è dunque quella di avviare un tavolo specifico in cui affrontare i problemi per singola azienda.
“Non esiste una ricetta unica, afferma il sindacato, il percorso deve prevedere nella sua interezza e per ogni singola realtà societaria interventi di risanamento, riordino e ristrutturazione.
In tal senso non si escludono confronti che vadano oltre il livello comunale ma che coinvolgano anche il livello regionale e nazionale. Così come è urgente in ambito ministeriale definire un accordo quadro che preveda misure specifiche di sostegno al reddito per i lavoratori”.