La denuncia del consigliere Anastasi dopo un sopralluogo: “Abbiamo aspettato mesi per trovare tutto in stato di abbandono”.

Il Parco Gandhi di via Santa Sofia con i suoi 6080 metri quadrati, così  come riportato nel sito del Comune di Catania, è uno dei polmoni verdi della città. Da tempo erano stati richiesti dei lavori di manutenzione straordinaria per poter ridare dignità al polmone verde e permettere alle famiglie di poterlo frequentare.

“Finalmente dopo mesi e mesi e numerose note – afferma il consigliere comunale Sebastiano Anastasi, del gruppo Grande Catania, si sono visti gli operatori della multiservizi presso il parco Gandhi ma alla fine i cittadini non hanno notato nessun miglioramento!”

Ieri  Anastasi si è recato al parco e ha raccontato di aver trovato nel parco “La statua di Gandhi, dono del governo indiano, non ripulita dagli ignobili e stupidi  imbratti vandalici; rovi pericolosamente vicini ai giochi dei bambini  e rampicanti secchi a rischio incendi non rimossi; aghi di pino disseminati  ovunque e non rimossi; rami tagliati, sicuramente oggetto di recente potatura, abbandonati in  terra. Che senso hanno questi lavori – si chiede Anastasi – per poi trovare mucchi di erba appena scerbata dappertutto,  pronti al primo vento a spargersi ovunque? Non è tutto, ho riscontrato anche che delle radici avevano divelto del pavimento, e che questo non è stato ripristinato. Infine anche l’impianto di irrigazione del parco, che era rotto, non è stato riparato”.

Il consigliere infine ha preannunciato la presentazione di una apposita interrogazione e ha concluso dicendo che “Chi di dovere dovrà fornire immediatamente e concrete risposte. Non si capisce chi controlla e chi da le indicazioni sui lavori. Queste non solo domande solo mie, ma anche di tanti increduli cittadini contribuenti”.