Ospedale Paternò: il Comitato “Soddisfatti ma non abbassiamo la guardia”
Ricordiamo che si tratta ancora di una bozza, dicono i suoi componenti. Ultima parola al Ministero della Sanità.
Cauta soddisfazione da parte del comitato per l’ospedale di Paternò sull’impianto della nuova rete ospedaliera siciliana.
“Siamo soddisfatti – scrivono in una nota – nell’aver appreso che nella nuova bozza del piano sanitario regionale il pronto soccorso del Santissimo Salvatore resta lì dove si trova, stravolgendo la precedenza bozza in cui il punto di primo soccorso era stato misteriosamente cancellato a favore di altre strutture sanitarie. Inoltre nella nuova bozza l’intera struttura paternese è stata salvata, in quanto inserita nella categoria “presidi di base” (ospedali che mantengono almeno quattro unità operative come pronto soccorso, chirurgia generale, medicina generale e ortopedia). Ciò non significa che adesso il Comitato per l’ospedale di Paternò alzerà le coppe di spumante al cielo per brindare, anzi non abbassa la guardia per la difesa del Santissimo Salvatore e continua la sua lotta. Ricordiamo che si tratta solo di una bozza.”
I componenti del Comitato, infatti, evidenziano come il piano di rimodulazione della sanità siciliana debba ancora passare dalla commissione all’ARS , poi deve ottenere il parere dei deputati regionali e infine quello del Ministero della Sanità. Iter quindi ancora lungo, e la paura di altri stravolgimenti è alta.
Il Comitato inoltre puntualizza che con “la battaglie sia civili sia giudiziarie che in questi anni abbiamo portato avanti ci hanno danno ragione; battaglia, ripetiamo, non conclusa. Abbiamo fatto sentire costantemente la nostra “voce” ai vertici dell’ASP e ai politici della nostra Regione , esercitando un “pressing asfissiante” per ribadire con forza il nostro “no” ad un piano irrazionale e illogico.”
Infine nella nota si sottolinea l’importanza logistica del nosocomio definito come “una struttura sanitaria efficace ed efficiente con reparti di eccellenza, in grado di soddisfare un bacino di utenza che supera i 130 mila abitanti, compresi tra i comuni di Paternò Centuripe, Regalbuto,Troina, Belpasso, Motta Santa Anastasia, Ragalna, Nicolosi, Santa Maria di Licodia”.