L’intenzione è quella di ottenere la restituzione di circa 15 milioni di euro sottratti e la condanna dei responsabili.

Sarà l’avvocato capo del Comune di Catania, Marco Petino ad affiancare il collega Salvatore Pietro Pulvirenti, legale incaricato di rappresentare l’Istituto superiore di studi musicali Vincenzo Bellini, nel giudizio riguardante 29 persone coinvolte nell’operazione “The band” condotta nel maggio scorso dalla Procura e dalla Guardia di Finanza di Catania.

Lo ha deciso il sindaco di Catania Enzo Bianco, che ha dato l’incarico all’Avvocatura del Comune di supervisionare, con i legali del Bellini, ogni aspetto riguardante il danno alla città di Catania conseguenti ai reati commessi, dal peculato al riciclaggio fino all’associazione a delinquere.

L’intenzione del Comune è quella di ottenere, oltre alla restituzione delle somme sottratte – quasi quindici milioni di euro in dieci anni – anche la condanna dei responsabili dei reati.
Dell’Istituto Bellini sono soci sia il Comune sia la Città Metropolitana di Catania ed era stata una dirigente del Comune, Clara Leonardi (ndr) nominata Direttore amministrativo dell’Istituto, a scoprire e denunciare, con gli altri vertici dell’Ente, supportati dai Soci, le gravi irregolarità contabili che hanno aperto la strada all’indagine della Guardia di Finanza.

Inoltre, sette dipendenti dell’Istituto erano stati licenziati un anno prima proprio per alcune di queste vicende su input dell’Ufficio provvedimenti disciplinari, composto da un rappresentante dell’Istituto, uno del socio Comune di Catania e uno del socio Città Metropolitana.

L’Istituto Bellini costituisce una delle eccellenze della città di Catania e quanto accaduto ha provocato, oltre allo sdegno di tutta la comunità cittadina, anche un considerevole danno all’immagine dell’Istituzione.