Sequestro droga Picanello | Scuola di Picanello usata come deposito. Trovati 146 chilogrammi di marjiuana.

I fatti si sono svolti la sera dello scorso 10 gennaio quando personale della Squadra Mobile, nel rione di Picanello, ha notato un ragazzo, già conosciuto dagli operatori per i precedenti per reati in materia di stupefacenti – transitare, a bordo del proprio motociclo, nei pressi di un istituito scolastico e dopo essersi soffermato a dialogare con un individuo giunto a bordo di un’autovettura, entrare con quest’ultimo all’interno del plesso.

La circostanza è apparsa alquanto insolita agli agenti della Mobile che si hanno quindi effettuato un servizio di osservazione. Trascorsi pochi muniti, il giovane si è allontanato dal plesso a bordo del motociclo con al seguito una busta in plastica della spesa.

Gli uomini della Mobile hanno quindi deciso di procedere a un controllo ma questi, alla vista dell’autovettura degli agenti, ha aumentato la velocità cercando di scappare. Nel tentativo di fuga si è poi trovato costretto ad arrestare la sua marcia facendo cadere la busta della spesa. Al suo all’interno gli operatori hanno trovato due confezioni in plastica in cui era contenuta sostanza stupefacente del tipo marijuana, dal peso complessivo di 2 chilogrammi.

Intanto, l’autista dell’autovettura rimasto nel cortile interno all’istituto scolastico, avvicinandosi agli agenti ha detto loro che un estraneo si era introdotto senza permesso nella struttura e che, per tale motivo, era stato invitato ad uscire.

Avendo il personale della Mobile visto la scena e sapendo che l’uomo mentiva, con l’ausilio di altro personale della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P., hanno effettuato una perquisizione all’interno di un vano adibito a deposito trovandovi, all’interno di un contenitore in plastica, tre involucri di cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana dal peso complessivo di 3 chili circa. Le reazioni dell’uomo, tuttavia, hanno fatto ritenere agli agenti che nei locali vi fosse altra sostanza occultata.

E cosi è stato: in una sorta di bunker ricavato nelle fondamenta della costruzione, il cui ingresso era celato da una porta in metallo ad apertura scorrevole, sono stati ritrovati 10 sacchi in plastica e 2 borsoni contenenti 125 chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana oltre ad altre 13 confezioni dal peso complessivo di 16 chili, celati all’interno di un frigorifero in disuso posto sempre nello stesso vano segreto.

Lo stupefacente sequestrato dal valore commerciale di 150.000 euro, immesso nel mercato avrebbe fruttato un illecito guadagno pari a circa 1.000.000,00 di euro.

La Polizia di Stato ha quindi tratto in arresto: Christopher Michele CUFFARI (classe 1992), pregiudicato e Davide SCHILLACE (1960) ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Espletate le formalità di rito i due sono stati associati presso la casa circondariale di Catania – piazza Lanza a disposizione dell’A.G.