Il Mercatino delle Pulci e la cosa pubblica. Balsamo, i diritti vadano al passo con i doveri
Il sindaco e l’assessore alle attività produttive hanno sospeso l’attività di Via Amerigo Vespucci a causa dei rifiuti lasciati dagli operatori.
di Elisa Catanzaro
Una sospensione di una settimana per il mercatino delle Pulci che si svolge ogni domenica in Via Amerigo Vespucci, nell’area antistante il dismesso mercato ortofrutticolo.
La decisione è stata comunicata ieri dall’amministrazione comunale che, in una nota, ha riferito come, nonostante i ripetuti solleciti ai circa 200 operatori, a lasciare puliti gli spazi occupati, allo smontaggio delle attrezzature mercatali, sul suolo pubblico restino invece montagne di rifiuti.
Di qui la scelta del sindaco Salvo Pogliese e dell’assessore alle attività produttive Ludovico Balsamo che mette uno stand by fino a domenica 9 dicembre in una sorta di prova generale, infatti, l’amministrazione ha asserito anche che, “qualora la situazione perdurasse, valuteremmo seriamente l’opportunità di sospendere definitivamente il mercatino e revocare i posteggi già assegnati”.
La questione, infatti, oltre che per il decoro e l’igiene della zona, è anche squisitamente economica perché costringe l’amministrazione a impiegare diverse unità di personale delle nettezza urbana, con costi ricadenti sulla collettività tutta.
Ma ancora più importante, a nostro avviso, riguarda la vecchia, ma attualissima, questione del rispetto per la cosa pubblica.
Ed è proprio su questo aspetto che oggi l’assessore Balsamo ha voluto richiamare l’attenzione sui social.
“Ieri in diversi profili di Facebook – ha scritto – si è fatto un gran parlare a proposito della sospensione del mercatino delle pulci.
In merito vorrei precisare che la decisione è scaturita in accordo con il Sindaco Salvo Pogliese al termine di un lungo lavoro svolto dal sottoscritto nei mesi precedenti. […] Gli atteggiamenti omertosi ed il disprezzo verso la cosa pubblica infatti in troppe realtà del nostro territorio sono spesso passati inosservati, la convinzione di poter sempre accampare diritti senza minimamente affrontate i propri doveri è talvolta diventata prassi consolidata”.
E prosegue
“I fallimenti della politica cittadina a cui abbiamo assistito, troppo spesso fatta di slogan ed annunci, ha spesso contribuito a sviluppare nel catanese un senso di rassegnazione e tolleranza verso le più barbare forme di inciviltà alla quale non possiamo arrenderci se davvero crediamo in un cambiamento.
Sono parecchi gli operatori del mercatino a cui è stata già ritirata la concessione ed In soli 45 giorni ben 120 operatori su 408 si sono regolarizzati pagando un notevole arretrato.
Sono certo che tanti altri lo faranno e che pian pianino tutti capiranno che l’area in cui operano è un bene comune da curare e salvaguardare”.
E infine annuncia
“Lo stesso accadrà negli altri mercati dove già abbiamo raggiunto piccoli ma significativi risultati.
Vorrei comunicare ad esempio a chi non lo sapesse già, che alla fiera da una decina di giorni a questa parte grazie ad un lavoro svolto in sinergia con l’assessore Fabio Cantarella, la ditta Dusty e gli operatori mercatali oggi stiamo riuscendo a differenziare oltre 5000 kg di umido al giorno partendo da 1200 di pochi giorni prima […] Purtroppo non possiamo disporre di un congruo numero di vigili urbani quindi bisognerà lavorare per step consolidando nel tempo i risultati acquisiti”.