Incendi Sicilia: se scatta emergenza 500 uomini in meno della Grecia e mezzi inadeguati
A reiterare l’allarme Carmelo Barbagallo, dell’esecutivo regionale Usb Vigili del fuoco Sicilia. A giugno e luglio chiesto aiuto ad altre regioni.
Cinquecento uomini in meno della Grecia e mezzi inadeguati. Dopo l’inferno di fuoco che ha colpito la regione
Carmelo Barbagallo, dell’esecutivo regionale Usb Vigili del fuoco Sicilia, spiega come di fronte a una possibile emergenza incendi non si possa arrivare con pochi uomini e mezzi antiquati.
“Fortunatmante, solo il caso scongiura la tragedia, afferma, ad oggi in Sicilia con mezzi obsoleti e pochi e senza personale abbiamo sempre grossi problemi a fronteggiare incendi boschivi e varie emergenze, siamo sotto organico e dimenticati dalle istituzioni, ogni qualvolta passa l’evento, si spengono i riflettori! Noi diciamo basta!!!!
Il segretario del sindacato Usb Vvf – che ormai da tempo lancia l’allarme ricorda che, in due occasioni – giugno e luglio- i vigili del fuoco siciliani hanno dovuto chiedere aiuto ad altre regioni.
“Se dovessero accadere grossi eventi – prosegue Barbagallo – sappiate che i vigili del fuoco isolani non hanno colpe, sono pochi ed abbandonati al loro destino!
Nella regione dove si fanno convenzioni private con flotte aeree, per i Vvf non c’è nulla, quasi manco il mangiare! Perché, noi anticipiamo e poi tra 5, 6, 7 mesi magari ti danno qualche briciola di acconto! Ma questa è altra cosa…. vergognosa ma è altra cosa”.
Se rispettati gli standard europei, afferma ancora il sindacalista, oggi il corpo dei Vigili del Fuoco conta circa 15- 20mila unità in meno, se rispettassero.
La Usb Sicilia, spiega, ha consegnato vari documenti, al ministro degli interni, Matteo Salvini, al presidente della regione e al sottosegretario per l’Interno Stefano Candiani, dove ha spiegato le grosse criticità dell’isola e dello stato in cui versano i vigili del fuoco italiani.
Un problema riguarda le assunzioni che, afferma Barbagallo, però non arrivano così dal nulla: esistono già uomini e donne in attesa di essere assunti, come i precari ed gli idonei ai concorsi pubblici” 814 posti e 250 posti.
Altra nota dolente è la questione dei mezzi con i quali si presta soccorso:
“Abbiamo molti mezzi vetusti, alcuni comandi ne sono dotati, ma altri non li hanno. In particolare per i mezzi antincendio boschivi -moduli antincendio quasi da rottamare per l’usura- si spera venga messa mano anche al numero”.
Inoltre la categoria non ha assicurazione INAIL e riconoscimento delle malattie professionali, e il loro lavoro non è considerato usurante.
“Il problema non può essere affrontato quando si presenta, bisogna prevenirlo. Si spera che questo nuovo governo- nazionale e regionale- lo capisca che si rischia di dover salvare i soccorritori.
E conclude:
“Non si può affrontare l’emergenza con pochi uomini ed aspettare che arrivino da altre regioni, la Sicilia per peculiarità di territorio deve poter fronteggiare da se le emergenze, poi semmai, in seguito – speriamo mai- potrebbero arrivare le colonne mobili nazionali! Messina, Catania, Siracusa, Palermo, hanno territori a rischio e distanze proibitive a causa anche delle comunicazioni obsolete! Noi vogliamo sicurezza, per la popolazione e per i lavoratori.
Aiutateci ad aiutarvi!
- Posted by Redazione
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