Pallanuoto: Si chiude il campionato di serie A2 maschile
Si chiude con una sconfitta il campionato della Strano Light Nuoto Catania. Il settebello rossazzurro è stato, infatti, battuto in casa per 10 a 9 nel derby contro la Polisportiva Muri Antichi, nell’ultima giornata del campionato di serie A2 maschile di pallanuoto. Cade dunque per un punto la squadra guidata da Giuseppe Dato in una piscina, il Zurria, inviolato fino a questo momento, nonostante il sette di mister Dato sia riuscito a rimettersi in partita, dopo un avvio in sordina.
Il primo quarto, infatti, è stato letteralmente da dimenticare: i rossazzurri hanno chiuso sotto di 3 gol ma poi hanno iniziato una lenta e inesorabile rimonta, non riuscendo però ad agguantare mai il pareggio.
Merito dei cugini della Muri Antichi, sicuramente, che hanno saputo approfittare della falsa partenza della Nuoto Catania, formazione che però ha pagato le numerose, importanti, assenze, come quella di Nikola Maric o di Giorgio La Rosa, e le condizioni fisiche non perfette dei fratelli Brian e Giorgio Torrisi, rientrati dopo un infortunio, e di Giorgio Patti che, infatti, è rimasto per tutto il tempo seduto in panchina.
Un aspetto, questo, evidenziato dallo stesso allenatore, che si dice comunque soddisfatto della prestazione, consapevole del fatto che il risultato negativo non cambia la posizione della Strano Light già matematicamente seconda, ma soprattutto che, tra due settimane, bisognerà affrontare i play off.
“Abbiamo iniziato maluccio – ha sottolineato mister Dato – anche se il calo era prevedibile considerate le tre partite ravvicinate che abbiamo giocato. Ritengo comunque – aggiunge – che quella di oggi sia stata una bella partita, per quanto la scarsa lucidità all’inizio ci abbia fatto subire molto, e posso ritenermi soddisfatto a prescindere dal risultato, perché i ragazzi hanno dimostrato lo spirito giusto. Adesso però – conclude – bisogna rimettersi subito a lavorare intensamente per i play off”.
Le prossime settimane saranno infatti decisive per recuperare fiato, nervi e, soprattutto, gli infortunati.
Prima della gara, un minuto di silenzio ha reso omaggio al capitano Giuseppe La Rosa, morto sabato in Afghanistan.
Fine settimana da dimenticare anche per l’Archigen Pallanuoto Acicastello. Si infrange alla Piscina Maxia di Cagliari il sogno salvezza diretta per il sette castellese.
Con la sconfitta per 8-6 contro i locali della Rari Nantes Cagliari la formazione gialloazzurra fallisce l’aggancio e non porta a termine l’impresa, chiudendo la stagione regolare al decimo posto della classifica di serie A2 maschile e rimandando la possibilità di centrare l’obiettivo della permanenza in A2 alla lotteria dei play out.
Ottimo avvio dell’incontro degli uomini di mister Cannavò, che vanno in vantaggio con l’olandese Koopman e raddoppiano a metà primo tempo con la rete dalla distanza di Basile. Dopo i numerosi interventi decisivi tra i pali del portiere dell’Archigen Giuseppe Spampinato, il Cagliari trova il gol del 1-2 con Angius a pochi secondi dalla sirena. Ad inizio del secondo parziale i locali compiono il sorpasso con la doppietta di Angius e allungano sul 4-2 con Tullio ma capitan Toldonato tiene aperto il risultato sul 4-3 con una conclusione potente dal centro. Tante occasioni da una parte e dall’altra e portieri determinanti nei minuti iniziali del terzo parziale, prima della bellissima rovesciata vincente di Koopman per il 4-4 a 4.20 dalla fine del tempo. Nel momento clou è il Cagliari però a trovare in successione la via della rete con Calli e Vukic per il 6-4 a fine terzo tempo. Curgiolu porta i sardi sul massimo vantaggio di 7-4 ma l’Archigen non ci sta e il centroboa Marco Spampinato riapre il match a 5.13 dalla fine sul 7-5. Gli interventi di Prian impediscono agli ospiti di ridurre le distanze e sulla superiorità numerica non concretizzata dai giallo-azzurri a 2.02 dalla sirena conclusiva si chiudono le speranze di rimonta. Nell’ultimo minuto Angius per il Cagliari e Sparacino per l’Acicastello fissano il punteggio sul risultato finale di 8-6.
“Abbiamo sbagliato nei momenti cruciali dell’incontro e abbiamo pagato a duro prezzo i nostri errori – ha commentato mister Sergio Cannavò –. Siamo partiti bene e dovevamo gestire meglio il vantaggio senza sbagliare le tante occasioni che ci sono capitate. Resta il rammarico per non aver raggiunto la salvezza diretta ma adesso dobbiamo concentrarci sui play out per non fallire l’obiettivo stagionale”.
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