Disoccupazione: il Piano Europeo rischia il flop in Sicilia.
Pochissime adesioni per Youth Garantee che garantirebbe ai giovani siciliani la possibilità di un contratti semestrale in un’azienda. La Cisl avvia una campagna di informazione affinché i fondi non vadano perduti.
“Garanzia Giovani” – il Piano Europeo con cui l’Europa intende combattere la disoccupazione giovanile – in Sicilia rischia il flop: a Catania le adesioni sono poche, non superano il migliaio, e la Regione ritarda ad approntare i bandi.
Sono soprattutto questi ritardi a preoccupare la Cisl che manifesta apertamente i propri timori riguardanti l’incapacità gestionale complessiva del Dipartimento, necessaria per attuare il progetto.
Come afferma la segretaria generale della sindacato etneo, Rosaria Rotolo «Siamo preoccupati perché i 178 milioni di euro destinati alla Sicilia rischiano di essere impegnati nei meandri burocratici della Regione. Sollecitiamo il governo regionale perché, nonostante si sia allestita la convenzione tra assessorato e governo centrale, il meccanismo del progetto stenta a partire».
Proprio per superare questo empasse, la Cisl – in collaborazione con Felsa Cisl, Associazione Giovani e Coordinamento Donne Cisl Catania – ha approntato una campagna di informazione a favore dell’occupazione giovanile del Fondo Sociale Europeo, con tanto di indicazioni necessarie per aderire, indirizzata ai giovani catanesi; la prima di queste “misure” è stata l’allestimento ieri, 25 giugno, di uno stand in piazza Stesicoro.
Spiega Adina Celona, responsabile dello sportello provinciale Felsa Cisl: «In Italia, il piano “Garanzia Giovani” è partito l’1 maggio; è articolato su due annualità, 2014 e 2015, e prevede che ogni Stato membro dell’Unione Europea assicuri a tutti i giovani disoccupati, o appena usciti dal sistema d’istruzione formale o dalla formazione, un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, formazione, apprendistato o tirocinio. Il progetto è rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia – cittadino comunitario o straniero extra UE, regolarmente soggiornante – non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo. È un’iniziativa concreta che può aiutare a entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le attitudini e il background formativo e professionale».
Insomma, alla Sicilia sono stati assegnati 178.832 milioni di euro, che darebbero ai giovani la possibilità di ottenere un contratto semestrale del valore di 500 euro mensili in un’azienda siciliana. Nello specifico: 42 milioni di euro sono destinati all’accoglienza, 56 milioni finanziano la formazione, 15 milioni di euro i progetti di apprendistato, 10 milioni i tirocini.
Inoltre, la Regione destina anche una quota di circa 20 milioni di euro all’autoimpiego destinata a coloro che sono dotati di progetti imprenditoriali.
I siciliani – disoccupati e inoccupati, che non abbiano compiuto il 30º anno d’età – possono aderire iscrivendosi sul portale e scoprire così le opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, offerte dal Piano Europeo Youth Garantee.
Qui il servizio della presentazione del progetto Garanzia Giovani presso la sede del PD Catania.
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