Definitivo sì alla deroga al blocco delle assunzioni per i lavoratori dell’ente nel 2015.

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato la deroga al blocco delle assunzioni al teatro Massimo Bellini di Catania per l’anno 2015.

“Finalmente”, dichiara Antonio Santonocito, segretario regionale Snalv – Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori e Vertenze – aderente alla ConfSal. “Con il nuovo anno si aprono nuove prospettive, di certo più melodiose di quelle del passato, sia per i 28 lavoratori precari da oltre 20 anni che per tutta la città. Finalmente infatti le varie maestranze potranno essere assunti con delibera del Cda almeno per il tutto il 2015 e la città potrà tornare ad avere un teatro rappresentativo della città più efficiente. Nulla più blocca il Consiglio di amministrazione perché i lavoratori possano tornare al loro posto di lavoro. Da adesso, inoltre, – aggiunge Santonocito – con lo Snalv ci sentiamo ancora più impegnati perché il teatro abbia davvero un rilancio e valorizzi la professionalità di cui dispone”, dichiara il sindacalista.

“Ci abbiamo messo molti mesi, abbiamo fatto una dura battaglia ma siamo felici di essere riusciti a fare sbloccare la situazione. Tanti sono quelli che si sono spesi per questo, in primis i lavoratori che aspettavano la notizia con ansia e adesso si dicono più sereni – continua il segretario regionale Snalv Antonio Santonocito – ma anche il sindaco di Catania Enzo Bianco e l’assessore regionale al lavoro Bruno Caruso che si sono resi partecipi di un atto di giustizia umana e sociale. Come abbiamo più volte ribadito infatti, i lavoratori hanno da tempo maturato il diritto all’assunzione”.

Dal canto suo il Sindaco e Presidente del Massimo ha ringraziato il presidente Crocetta, gli assessori Caruso e Li Calzi, Lo Snalv-Confsal e i lavoratori, per il risultato ottenuto.

Ciò consentirà, ha detto Bianco, ai lavoratori stagionali che hanno manifestato in questi mesi una grande preoccupazione di riprendere a lavorare. Nonostante qualche momento di esasperazione il dialogo è sempre stato aperto e abbiamo lavorato a stretto contatto con la Regione per questa modifica. La norma ci consentirà di poter programmare meglio il futuro del Teatro. Un ulteriore tassello per riacquistare il posto che le spetta nel panorama nazionale e internazionale.