Calcio Catania: squadra più forte della Lega Pro
Lo Monaco ha allestito la rosa di maggior valore, parte della tifoseria ci ripensa sull’abbonamento ma tanti restano scettici.
di Salvatore Giuffrida
A giochi quasi fatti del calciomercato un po’ per tutte le squadre della Lega Pro, siamo andati a vedere il valore delle rose di ogni singola squadra. Le quotazioni di ogni singolo giocatore sono calcolate in base a una stima del valore di mercato, anche se in Lega Pro le squadre acquisiscono uomini senza scambio di denaro, ma prendendo solo chi è in scadenza di contratto o svincolato. Rari sono gli scambi di giocatori fra le squadre, che avvengono di solito con la cessione di più giovani per avere in cambio gente di esperienza e di certo valore. La scelta del giocatore sta alla base per andare o no a vestire la casacca di una squadra.
Lo Monaco è riuscito, nonostante qualche rifiuto di troppo, come per esempio Zibert che ha preferito andare alla Juve Stabia a fronte di un ingaggio sensibilmente più elevato, a portare a Catania giocatori del calibro di Paolucci, Biagianti e il portiere Pisseri, il miglior portiere dello scorso torneo.
Il Catania vanta attualmente una rosa dal valore di 8,38 milioni di euro, a questa sottraendo il valore di 1,7 milioni di euro di Rosina, certo partente arriverebbe a un valore di 6,68 milioni di euro. Seguono il Lecce a 5,48 mil, Foggia a 4,75 e Matera a 4,35. Fonte Transfermart.it
Il Benevento è stato promosso in serie B con una rosa di giocatori di poco superiore ai 6 milioni di euro.
Analizzando questi numeri con i risultati a fine campionato delle squadre, si nota in tutte le categorie, in Italia e anche all’estero una correlazione, anche se non del tutto assoluta. Fa eccezione il Leicester di Ranieri che ha vinto la Premier League, ma poi anche in Champions League i valori della rosa sono stati quasi sempre rispettati. Un esempio è la Juventus che con una rosa dal valore poco meno al mezzo miliardo di euro, in Italia vince, ma in Europa, al di là di qualche risultato sporadico con le big il cui valore di rosa è almeno il 25% più elevato va in difficoltà.
A Catania rosa ottima ma non solo. La squadra sarà seguita e incitata in primis dai componenti dello staff dirigenziale che con una presenza assidua caricheranno i ragazzi al massimo.
Che il vento sia cambiato lo dimostrano, non solo l’arrivo di giocatori importanti, l’anno scorso si sono legati al Catania Calil, Russotto tanto per citarne due, ma perché la rosa è stata costruita secondo un progetto tecnico ben definito. Non soltanto quindi motivazione, ma caratteristiche funzionali a un sistema di gioco, il 4-3-3. Anche la scelta di Pino Rigoli come allenatore è funzionale al metodo di gioco.
Il segreto di Lo Monaco è cercare di avere più visibilità possibile e acquisire credibilità sportiva e societaria. Sta pagando i debiti pregressi, sta riducendo spese, si è legato a sponsor locali, generosi e legati sentimentalmente alla squadra, vedi la Bacco e la Domusbet.it, i cui leader aziendali sono legati agli ambienti della tifoseria, e che quindi potrebbero anche fare da collante tra la società per appianare le divergenze creatisi con essa in questi anni. La loro presenza come partner, da quanto ci è stato raccontato da alcuni esponenti della tifoseria a microfoni e telecamere spente, è stata accolta con piacere e alcune posizioni potrebbero essere riviste. Non mancano però gli scettici che ancora vedono molti lati oscuri nella attuale proprietà e staff dirigenziale.
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