Dissesto: il consiglio comunale adotta le misure prescritte dalla Corte dei Conti
Questa delibera -ha detto il sindaco- ci mette in condizione di tentare di evitare il dissesto ma è necessario che il governo nazionale ci dia un congruo contributo.
Il consiglio comunale presieduto da Giuseppe Castiglione all’unanimità dei 21 consiglieri presenti, 19 favorevoli e 2 astenuti, ha adottato la proposta di delibera della giunta Pogliese con le misure correttive relative alle criticità contestate dalla Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Siciliana, con deliberazione n. 154/2018 del 4 maggio scorso, notificata al Comune il 23 luglio, relativamente ai contenuti dei rendiconti degli esercizi finanziari approvati nel 2014, 2015 e 2016.
L’atto ricognitivo delle misure correttive finanziarie da trasferire nei documenti di bilancio, sulla base di un’attenta verifica effettuata dagli uffici di ragioneria relativamente alle prescrizioni della magistratura contabile al Comune.
Il sindaco Salvo Pogliese ha introdotto il dibattito consiliare spiegando che “la delibera si limita doverosamente a prendere atto e trascrivere in un manovra correttiva i rilievi della Corte dei Conti. Questa delibera -ha aggiunto il sindaco- ci mette in condizione di avviare un percorso per tentare di evitare il dissesto con un’azione diversificata, di riordino dei documenti contabili le cui criticità sono state evidenziate dalla corte dei conti ma anche con il ricorso che il prof. Cariola depositerà tra qualche giorno e la possibilità che offre il decreto mille proroghe di un nuovo piano di riequilibrio.
Lo facciamo consapevoli tuttavia, come abbiamo detto fin dal primo giorno dell’insediamento, che è comunque necessario che il governo nazionale ci dia un congruo contributo che ci metta in grado di riequilibrare i conti comunali”.
I rilievi di legittimità contenuti nella manovra approvato dal consiglio comunale ammontano complessivamente a 449.472.210,85 euro da spalmare negli strumenti finanziari dal rendiconto 2017 al previsionale 2022, misure adottate entro i 60 giorni dell’avvenuta notifica della deliberazione della Corte dei Conti.
Il vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi ha esplicitato che “i correttivi riconducono nell’alveo della regolarità contabile i documenti finanziari del comune come prescritto dalla Corte dei conti. Questa amministrazione -ha aggiunto Bonaccorsi- avrà sempre uno spirito collaborativo con la magistratura contabile e a questo proposito voglio ricordare che i giudici del controllo hanno ritenuto di sottoporre gli atti pregressi all’esame della Procura della repubblica. Come dicono nel loro parere gli stessi revisori dei conti le misure adottate, sono assolutamente corrispondenti a quelle volute della Corte dei conti. Un documento di programmazione -ha precisato l’assessore al Bilancio- i cui contenuti verranno opportunamente trasfusi nei successivi documenti contabili”.
Nel testo della delibera è stato anche inserito un emendamento, primo firmatario consigliere Andrea Barresi, fatto proprio dall’Amministrazione Comunale, con cui si istituisce una cabina di regia composta da dirigenti dell’ente per verificare l’attuazione delle misure correttive.
I gruppi consiliari di M5S e Catania 2.0, durante il dibattito, hanno annunciato che non avrebbero partecipato al voto, mentre il gruppo Con Bianco per Catania ha comunicato il voto di astensione; favorevoli tutti gli altri gruppi compresi i due consiglieri del Misto.