Calcio: Catania effervescente in attacco, liscio in difesa
Fase propositiva dei rossazzurri molto al di là degli standard della Lega Pro. Geometrie in fase di non possesso da rivedere.
di Salvatore Giuffrida
La partita di sabato pomeriggio al Massimino del Catania contro la Juve Stabia, e vinta dai rossoazzurri per 3-1, ha messo in risalto le tante qualità di attacco della squadra di mister Rigoli.
Dallo schieramento iniziale si vede subito che il Catania ha parecchie propensioni offensive. Infatti si nota subito che i Nava a destra e Djordjevic a sinistra non giocano perfettamente il linea con il duo centrale ma leggermente avanzati. Si nota inoltre come nella fase di impostazione le due fasce laterali sono chiamate a svolgere un lavoro diverso. Nell’esempio sotto riportato, Scoppa scende nella posizione di centrale e Bastrini si allarga sulla sinistra permettendo a Djordjevic di salire a sostenere l’inizio della azione offensiva.
Nel centrocampo il Catania si schiera a rombo con Scoppa, in ruolo tattico, chiamato a dare alla squadra una copertura e densità al centrocampo e Biagianti e Silva laterali con compiti di impostazione di azioni attacco, Calil invece sta dietro le due punte ma pronto a accentrarsi nel cuore dell’azione e non solo.
Infatti non solo si presenta al centro dell’attacco in più di una occasione, e partendo da dietro aumenta l’imprevedibilità del gioco offensivo, ma spesso si scambia di posizione con Paolucci, scambio che avviene in contemporaneamente ad un allargamento sulla sinistra da parte di Russotto.
Non va la fase difensiva del Catania. Il Catania tende a difendersi dagli attacchi che subisce dalle fasce con tre giocatori in linea e il difensore laterale da cui viene l’attacco qualche metro più avanti cerca di opporre resistenza con il raddoppio di Scoppa. La cosa è successa anche quando i rossoazzurri hanno subito il gol. Il difetto riscontrato è non tanto l’errore tecnico di Drausio, ma un errore concettuale nel modo di proporsi a questa situazione di gioco. Infatti si vede che dal lato opposto si crea una situazione di inferiorità numerica, visto che Silva non scende quasi mai a coprire. L’errore di approccio sta nel fatto che la linea difensiva non sale per mettere in fuori gioco gli avanti della Juve Stabia, pur potendolo fare, visto che sulla sinistra Scoppa e Djordjevic stanno non il linea ma bensì qualche metro più avanti alla linea difensiva. Il risultato che che la difesa viene tirata dentro e non ha limitate possibilità di intervenire se i passaggi sono alti e ben indirizzati sul secondo palo.
Catania in sintesi molto vivace ed efficace in avanti, dove certo il gioco espresso è di un livello superiore agli standard della Lega Pro. In difesa si balbetta e non poco e la prestazione difensiva durante questa partita conferma le impressioni non certo positive che ha dato anche nelle partite di Coppa Italia. Il secondo tempo a Siracusa e il primo tempo contro l’ Akragas il Catania ha subito troppo con Pisseri chiamato a fare più di qualche straordinario.
- Posted by Zu Turi
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