Scoperta ad Acireale una vera e propria stazione di servizio illecita. Cinque gli arrestati e tre i denunciati a piede libero.

Un continuo via vai di camion all’interno di un parcheggio di Acireale, ha insospettito i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza che nel corso di servizi mirati al contrasto del contrabbando di carburante hanno colto in flagrante, in un capannone industriale, un gruppo di persone intente a travasare gasolio da un camion cisterna.

Durante gli appostamenti nei pressi dell’area, i finanzieri infatti avevano notato e identificato un uomo arrestato pochi giorni prima proprio per contrabbando di carburante.

Seguendo i movimenti del sospettato i finanzieri hanno individuato il capannone. La conseguente perquisizione dell’area circostante ha permesso ai militari di scovare 200.000 litri di carburante di provenienza sconosciuta e all’evidenza non di ottima qualità, ben nascosto in cisterne interrate e recipienti di plastica, oltre a numerose pompe di aspirazione, e a pistole erogatrici munite di conta-litri, collegate a cisterne, pronte all’uso.

Tra i mezzi presenti anche un furgone trasformato, grazie ad un gruppo elettrogeno, in una stazione di servizio mobile con tanto di pistole erogatrici e pompe collegate a 3 serbatoi da 1.000 litri.

Come hanno potuto appurare i finanzieri, l’attività di contrabbando non teneva conto di nessuna norma antincendio con rischi elevatissimi per tutti coloro che si trovavano nelle immediate vicinanze.

Il giro d’affari ricostruito dalla Guardi di Finanza sembra prospettare proventi illeciti elevatissimi, almeno 250.000 euro di utile netto, nonostante il carburante venisse venduto a prezzi stracciati rispetto al mercato.

Il danno arrecato all’economia legale sarebbe stato duplice: da un lato la concorrenza sleale ai rivenditori autorizzati, dall’altro sarebbero state sottratte all’erario 150.000 euro, visto che sul costo finale di un litro di gasolio circa il 60% è destinato allo Stato.

Gli otto uomini coinvolti sono stati tutti accusati di contrabbando di prodotto petrolifero: per 5 sono scattate le manette mentre i restanti 3 sono stati denunciati a piede libero.